Droga e arma in casa. Pozzallo, arrestati due conviventi

Rheydouni Mustapha 24.12.1970

Barrera Maria 21.07.1982Droga e armi nell’abitazione di due conviventi. Il blitz ieri mattina dei carabinieri nell’immobile di Via Sicilia a Pozzallo dove risiedono il marocchino Mustapha Rheydouni, 45 anni,  e la convivente, Maria Barrera, 33 anni,  pozzallese. I Carabinieri di Pozzallo e Marina di Modica stavano attenzionando i movimenti dei due già da tempo, infatti, dopo averne seguito gli spostamenti per alcuni giorni, avevano notato un frequente via vai di persone nei pressi della loro abitazione.
Avendo intuito che i due soggetti compievano strani movimenti all’interno del loro appartamento, insospettiti di un possibile traffico di sostanze stupefacenti, i militari dell’Arma questa mattina hanno effettuato l’apposito servizio antidroga.
Quindi, dopo aver rintracciato i due conviventi, i Carabinieri, supportati da unità dell’Arma del Nucleo Cinofili di Nicolosi, sono entrati in azione sottoponendo a controllo le due persone e l’abitazione.
Infatti, nel corso della perquisizione domiciliare, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto, nascosto nella tasca di un giubbotto conservato in un armadio, un involucro di cellophane contenente circa 12 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina.
Contestualmente, i Carabinieri hanno rinvenuto un bilancino di precisione, del materiale specifico per la suddivisione e confezionamento delle dosi nonché la somma contante di 550 euro in banconote di vario taglio e provento dell’attività illecita.
Inoltre, nel proseguo della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno scovato, nascosta all’interno di una macchina da cucire chiusa in uno stanzino, una pistola con munizionamento a salve priva del tappo rosso.
Conclusi gli accertamenti, i due soggetti venivano condotti presso la caserma della Stazione di Pozzallo ove venivano dichiarati in stato d’arresto per il reato, in concorso, di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
La sostanza stupefacente sequestrata dai Carabinieri sarà inviata, successivamente, al laboratorio analisi per gli accertamenti finalizzati a quantificarne le possibili dosi ricavabili nonché gli eventuali guadagni che lo spaccio della stessa sostanza avrebbe potuto fruttare alla coppia.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura di Ragusa, Marco Rota, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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