Da alcuni mesi la segreteria Provinciale Ugl 118 Ragusa continua a raccogliere segnalazioni su movimenti di personale Autista Soccorritore 118 tra le postazioni della provincia, ad Aprile si é visto il culmine di questa abominevole gestione volta al peggioramento del servizio, a patirne le conseguenze è la cittadinanza ragusana oltre naturalmente i dipendenti SEUS che a distanza di anni non hanno ancora avuto pace.
Con l’ordine di servizio di aprile, com’è noto, si sono visti una serie di trasferimenti, spostamenti e veri e propri scambi di personale che hanno interessato quasi il 20% della forza lavorativa sul territorio, circa 30 dipendenti, è impensabile che non ci siano ripercussione sul servizio reso al pubblico.
“Nel servizio Ambulanza del “118” – dice la segreteria Ugl – i minuti che trascorrono tra la chiamata e l’arrivo sul posto dell’Emergenza sono fondamentali, spesso si è nell’occhio del ciclone in articoli sui media o di provvedimenti d’urgenza, la nostra sigla, registra ancora una volta che non si è cercato di coinvolgere le Mettendo un ombra su tali provvedimenti.
SEUS, tramite i dipendenti dell’ufficio provinciale, danno giustificazione di tali anomalie alla Graduatoria Regionale degli Autisti Soccorritori ed al recupero o smaltimento della banca ore.
Secondo il conteggio effettuato dalla segreteria provinciale UGL Ragusa, la maggioranza di questi trasferimenti non sono addebitabili però alla Graduatoria e assolutamente non giustificabili per il recupero/smaltimento banca ore.
Palese il non rispetto della graduatoria, quando vengono assegnati 4 dipendenti alla provincia di Siracusa che non risultano gli ultimi di punteggio a livello provinciale e allo stesso modo, quando la stessa azienda accetta dei cambi consensuali temporanei, tra i dipendenti trasferiti, è scontato che lo stesso è senza giusta motivazione.
Ad ogni modo la UGL 118 Ragusa si è già attivata per chiedere un incontro ufficiale e poter avviare un confronto tra le parti. E proprio in occasione della riunione sindacale del 2 aprile prossimo, abbiamo dato mandato alla Segreteria Regionale di rappresentare tale problematica.
Ai nostri iscritti ed ai lavoratori tutti, ma soprattutto alla cittadinanza della provincia ragusana, siamo certi di poter dire sin d’ora che a fronte di eventuali diritti lesi e che non troveranno soluzione al tavolo sindacale, attueremo tutte le procedure del caso per rivendicare tali diritti”.