Mercato ortofrutticolo di Vittoria. “C’è chi rema contro”

mercato vittoria

Il Mercato ortofrutticolo di Vittoria è uno dei più grandi d’Italia per quantità di prodotti commercializzati. Si caratterizza per l’ampiezza della gamma delle produzioni agricole disponibili tutto l’anno. E rappresenta un importante elemento di concentrazione dell’offerta dei prodotti ortofrutticoli.
L’eccellenza dei prodotti assicura al Mercato di Vittoria una straordinaria importanza relativa alla distribuzione in Italia e negli altri paesi europei. “Come al solito – lamenta il segretario cittadino del Partito Democratico, Francesco Cannizzo – su un tema decisivo come l’agricoltura, l’opposizione della destra vittoriese guidata in Consiglio comunale da Moscato e da Nicosia, brilla per inconcludenza. I due consiglieri cavalcano, in maniera strumentale, vicende che nulla attengono allo schema di regolamento del Mercato ortofrutticolo. Mi riferisco ai giusti controlli che debbono essere fatti proprio per tutelare tutte quelle categorie commerciali che operano all’interno della struttura, nel rispetto della legge.
Non si può ragionare a corrente alternata. Non si può usare la parola legalità solo per scopi propagandistici. L’opposizione di destra, da anni, è incapace di fornire una soluzione chiara alla crisi del mercato. Moscato e Nicosia risultano essere i primi promotori della propaganda e dello sciacallaggio mediatico contro una struttura di vitale importanza che rappresenta l’intera economia vittoriese”.
Nei prossimi giorni il Partito Democratico di Vittoria inviterà i commercianti, i commissionari, i produttori e le associazioni di categoria per discutere di eventuali proposte rispetto allo schema di regolamento del mercato messo in campo dall’Amministrazione comunale.
“Il PD, come sempre, farà la propria parte e avanzerà al governo della città proposte volte a migliorare lo schema di regolamento.
Il partito continua a sostenere che la politica è fatta di proposte e partecipazione. È questo il nostro orizzonte. È su questa strada che bisogna continuare”.

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