Presentato alla Fondazione Grimaldi di Modica l’ultimo romanzo di Dora Muccio

1 DORA MUCCIO

Pubblico delle grandi occasioni Sabato a Modica alla Fondazione Grimaldi per la presentazione del libro di Dora Muccio “Quando nacque c’era la Luna”. Presente l’autrice, il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha portato i saluti della città e anticipato lo scenario della futura partecipazione di Modica alla EXPO 2015.  E’ stato il Direttore del Consorzio Nino Scivoletto ad introdurre i lavori ringraziando Dora Muccio per avere scelto Modica, complice Grazia Dormiente, e il collaudato team Consorzio Fondazione per l’organizzazione per la presentazione del suo ultimo libro.

Scivoletto ha colto l’occasione per annunciare l’istituzione, presso il Museo del Cioccolato di Modica, della Biblioteca Tematica CIOCCOBOOK, che vanta già al suo avvio ben venticinque pubblicazioni, nove Tesi di Laurea, dedicate al Cioccolato di Modica, numerose riviste specializzate e quindici video. Scivoletto ha inoltre rilanciato, presente Domenico Pisana, la collaborazione con il Caffe Letterario “Quasimodo” per futuri eventi di presentazione di libri.
La parola è quindi passata ai relatori.
Giuseppe Barone nel suo corposo intervento si è soffermato sulla capacità letteraria e narrativa di Dora Muccio, evidenziando il linguaggio agile e colto del romanzo, che è di gradevole e coinvolgente lettura. Ha poi focalizzato quanto importante sia il valore della memoria individuale che la scrittrice ha saputo intrecciare con la memoria collettiva, restituendo le storie di vita dei personaggi e della comunità etnea di Fleriana, nome di fantasia.
Ha intrattenuto il folto e attento pubblico presente con un’articolata e commentata sinossi che è sfociata, grazie alla capacità narrativa dell’autrice, nel messaggio di coesione sociale e di costruzione della memoria, necessarie all’acciaccata società del tempo attuale. Il romanzo “Quando nacque c’era la luna” per lo storico Giuseppe Barone è veramente un libro da leggere e da gustare.
Di Dora Muccio, scrittrice catanese ed affettivamente di adozione modicana, Grazia Dormiente ha detto: “Con il suo romanzo ha saputo ricomporre, riaccendere tra realtà e immaginazione, una riflessione di grande attualità. La restituzione di un vocabolario antropologico sulle relazioni umane, capace di arginare le ferite culturali ed esistenziali dell’odierna società liquida, dominata dalla patologica e narcisistica selfite. Una società, quella attuale, incapace di ascoltare e di cercare l’ancestrale voce di dentro cui la nostra narratrice si è ispirata per donarci questa splendida fiaba per adulti, magari interpretata dalla fascinosa figura del cuntastorie e/o del cantastorie riesumati magistralmente in pagine di straordinario fascino descrittivo. Anche il linguaggio, di alta cifra stilistica, non è esente dall’incanto evocativo. Un libro di piacevole lettura, nutrito di un ricchissimo e stratificato sapere letterario, che traspare dal lessico, dalla capacità icastica con cui l’autrice rappresenta i suoi personaggi, esposti al contagio emozionale generato dalla luce mutevole del paesaggio etneo”
Dopo i ringraziamenti dell’autrice, visibilmente commossa, il Sindaco Ignazio Abbate ha dato il via alla degustazione e distribuito a tutti i presenti barrette di cioccolato di Modica, con incarto speciale dedicato all’evento, prodotte dalle imprese del Consorzio: Antica Dolceria Rizza, Artigiana Biscotti, Caffè dell’Arte, Pasticceria Cappello, Casalindolci, Chantilly, Di Lorenzo, Dolce Millennio, Dolci Momenti.
Degustazione apprezzatissima: ‘mpanatigghie di Casalindolci, paste di mandorla e dolci della tradizione modicana di Raffaele Cappello, Carrè di cioccolato di Modica, al sale, scorza d’arancia e pistacchio di Antica Dolceria Rizza, Baci di Modica e Morbi Ciok di Dolce Millennio, Cioccolata di Modica calda di Lorenzo. A dolci e cioccolato, come di consueto è stato abbinato dell’ottimo Moscato di Noto Baroque di Rudinì.

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