Ragusa. La Convocazione della 2^ Commissione del 18 Marzo è stata inutile. Lo ribadisce Massimo Agosta

massimo agosta

“Spesso la maggioranza consiliare è stata tacciata di avere atteggiamenti non democratici, invece c’è chi, pur di avere un pizzico di visibilità, ha palesemente ignorato le decisioni della conferenza dei capigruppo e ha ignorato le regole del rispetto delle istituzioni”. Ad affermarlo è il consigliere del Movimento Cinque Stelle di Ragusa, Massimo Agosta.
“Mi riferisco alla seduta della seconda commissione consiliare che non si occupa di sanità (anche questa è entrata nella farsa inscenata) ma di lavori pubblici comunali (e tra l’altro l’ospedale non rientra nemmeno tra i lavori pubblici del comune) che, non si è tenuta per mancanza di numero legale, e con la presenza dei soli consiglieri di minoranza e del malcapitato ‘convocato’ manager dell’Asp, dottor Aricò. Qualche giorno prima, la conferenza dei capigruppo aveva stabilito di dare mandato al Presidente del Consiglio, Giovanni Iacono, di raccordarsi con il sindaco Piccitto per la convocazione di una seduta aperta del consiglio comunale alla presenza del vertice dell’Asp proprio per discutere dei lavori di completamento del nuovo ospedale Giovanni Paolo II. Approfittando della assenza in questi giorni del presidente della seconda commissione, la vicepresidente Manuela Nicita (che è stata eletta in quel ruolo da un gruppo al quale non aderisce più e non si sa, da mesi, di quale gruppo realmente faccia parte) con l’avallo dei consiglieri di minoranza ha convocato l’organismo proprio per discutere la medesima tematica. Nonostante noi consiglieri di maggioranza, e componenti della commissione, abbiamo palesato formalmente e argomentato il nostro dissenso in quanto era stata già decisa la convocazione del consiglio comunale aperto per la data indicativa del 13 aprile, la vicepresidente Nicita, evidentemente erroneamente consigliata, ha tirato dritto per la sua strada, con la convocazione della seduta.
Non si è tenuta alcuna commissione ma solo la parata dei consiglieri di minoranza con annessa foto ricordo. Oltre alla brutta figura con l’illustre ospite si è contravvenuto a quanto stabilito, democraticamente, in sede di conferenza dei capigruppo, e si sono bypassati i ruoli istituzionali del Presidente del Consiglio che aveva opportunamente e prontamente diffidato dal tenere la commissione e del Sindaco, invalidando nei fatti la prossima convocazione del consiglio comunale aperto, perché svuotata di ogni valenza.
Riteniamo, infatti, che alla luce di ciò sia del tutto inutile una simile convocazione, ma soprattutto non si comprende a chi sia giovato compiere un tale gesto di prevaricazione istituzionale, dal punto di vista sostanziale e formale. Esprimo, a nome del gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle, totale dissenso per questa condotta ed invito i consiglieri a comprendere meglio il ruolo delle commissioni, la valenza dei temi trattati e di attenersi al rispetto delle regole istituzionali. Questo colpo di mano ha nei fatti invalidato un momento di confronto, aperto alla cittadinanza, sulle tematiche concernenti i lavori della nuova struttura ospedaliera, pur di appendere una medaglietta di primogenitura su argomenti che interessano la collettività. Invitiamo, pertanto, il Presidente del Consiglio a prendere atto di quanto accaduto e a valutare l’opportunità di non dar seguito a quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo, che nei fatti è stato già superato”.

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