Sono 4 i casi di virus H1N1 in provincia di Ragusa complicata da Sindrome da Distress Respiratorio Acuto

rosario trombatore

L’allarmismo sollevato, alcuni mesi fa su alcuni decessi in soggetti vaccinati per influenza ha causato paure ingiustificate, che si sono tradotte in una notevole riduzione dell’adesione al programma di vaccinazione gratuita per l’influenza stagionale.

Come effetto sfavorevole, ma purtroppo prevedibile, sono aumentati i casi di complicanza grave da influenza. Tra questi, la insufficienza respiratoria da polmonite rappresenta la più frequente causa di mortalità.
Nell’Asp di Ragusa sono stati diagnosticati e trattati quattro casi di polmonite da virus H1N1 complicata da Sindrome da Distress Respiratorio Acuto (ARDS).
Il primo paziente, 57 anni, ricoverato il 20 gennaio in rianimazione, ha richiesto un trattamento estremo con procedura extracorporea(ECMO – Ossigenazione Extracorporea a Membrana) che è stato iniziato all’ospedale Civile di Ragusa e poi proseguito presso l’ISMETT di Palermo. Il paziente, è rientrato alla rianimazione del Civile il 6 marzo ed è oggi in fase di svezzamento dalla ventilazione meccanica.
Il secondo paziente, 74 anni, è stato ricoverato in Rianimazione il 4 febbraio. Il 12 febbraio ha potuto essere trasferito al reparto di Malattie Infettive in buone condizioni.
Il terzo paziente, 43 anni, è stato ricoverato il 3 febbraio in Rianimazione e, finalmente, il 7 marzo ritrasferito in Malattie Infettive, guarito dalla polmonite.
Il quarto paziente, 35 anni, è stato ricoverato a Modica, il 4 marzo; la notte si è aggravato e nelle prime ora del 5 marzo è stato trasferito in Rianimazione. Anche in questo caso, come nel primo, è stata utilizzata la procedura Ecmo in collaborazione con l’ISMETT. Il paziente sta meglio, l’insufficienza respiratoria è rientrata e si stanno già attuando tutte le azioni per lo svezzamento.

In questi quattro casi l’equipe medica e infermieristica della U.O. di Rianimazione dell’Ospedale Civile diretta dal Luigi Rabito, e dell’U.O. di Rianimazione dell’ospedale Maggiore, diretta da Rosario Trombadore, sono riuscite a salvare i pazienti da una complicanza frequentemente fatale, purtroppo non prevenuta a causa della mancata vaccinazione.

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