L’amministrazione comunale di Pozzallo si oppone al Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Ragusa

pozzallo fioriere capovolte

Dalla giunta di Luigi Ammatuna è arrivato lo scorso 2 febbraio il via libera a proporre opposizione contro il ricorso per Decreto Ingiuntivo al Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Ragusa. A fine gennaio scorso l’Asi ha ottenuto dal Tribunale di Ragusa il via libera ad esigere la somma di circa 177 mila euro “per mancato pagamento delle fatture vantato a titolo di corrispettivo per la somministrazione e distribuzione di acqua eseguita in favore del Comune”.

Una somma legata al mancato pagamento delle fatture concernenti la somministrazione e distribuzione di acqua eseguite in favore dell’ente comunale da parte dell’ente Irsap. Non una fattura sola in se, ma bensì sei diverse fatture per un totale di 177 mila euro che graverebbero sul Comune di Pozzallo, insieme ormai a tante altre cifre. In tutto così sei fatture non pagate per una somma complessiva di 177 mila euro. Dagli uffici comunali arriverebbe dunque la richiesta di proporre opposizione avverso il ricorso del decreto ingiuntivo promosso dal Consorzio ibleo. E Da quanto emerge ora il sindaco Luigi Ammatuna avrebbe già incaricato, per una somma iniziale apri a mille euro un suo esperto legale, l’avvocato Enzo Rizza. Da una prima ricognizione per il legale “i parametri con i quali sono stati calcolati gli importi non sono veritieri.” Ecco cosa avrebbe portato ad opporsi al decreto ingiuntivo. Si parlerebbe di una cifra già pagata pari a 38 mila euro, molto lontana a quella richiesta di 177 mila, stimata sui possibili consumi che l’ente ha fatto. Non ci sarebbe stata infatti finora, secondo quanto spiegato dai tecnici comunali, una misurazione effettiva. Solo misurazioni che sarebbero state in eccedenza rispetto ai reali consumi. Tutto da verificare dunque, mentre si attende che le vie legali facciano il suo corso prima che si arrivi ad una possibile esecuzione forzata. Nessun rischio intanto per la fornitura dell’acqua ai cittadini, visto che i pozzi Asi non sarebbero gli unici a fornire acqua alla città.

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