Influenza suina per un modicano. E’ ricoverato in gravi condizioni all’Ismett di Palermo

ISMETT

Influenza suina per un 35enne di Modica che si trova ricoverato in gravi condizioni al’Ismett di Palermo. Una decina di giorni fa, l’uomo aveva accusato sintomi febbrili, con tosse e mal di gola(i sintomi sono simili a quelli della “classica” influenza stagionale e vanno da casi di infezioni asintomantiche a casi più gravi di polmonite mortale). Il medico di famiglia, visto il persistere degli stessi disturbi, gli ha prescritto alcuni accertamenti clinici ma, improvvisamente, è stato colto da malore e portato all’Ospedale Maggiore,

dove è stato ricoverato nella divisione di Malattie Infettive. Qui è stato sottoposto a tutti gli accertamenti clinici e radiologici possibili attraverso i quali sono emersi sintomi e valori riconducibile al virus A H1N1. Immediatamente è stato disposto il trasferimento in terapia intensiva mentre il primario di reparto, Rosario Trombatore, ha allertato l’Ismett di Palermo, unico centro in Sicilia specializzato nella cura di questa malattia che, com’è noto, può portare alla morte. Nel giro di poche ore sono arrivati a Modica gli specialisti provenienti dal capoluogo siciliano che hanno avviato tutte le procedure previste dal cosidetto “protocollo”. Nella stessa serata si è reso necessario il trasferimento in elisoccorso all’Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione dove è stato posto in ecmo posizionato in modo da tenere i polmoni che, pare, siano completamente infetti, a riposo. La maggior parte dei casi di influenza suina viene individuata casualmente tramite controlli medici di routine. I casi lievi o asintomatici possono non essere riconosciuti; quindi la reale portata della malattia fra gli esseri umani è ancora sconosciuta. I virus influenzali possono essere trasmessi direttamente dai suini infetti all’uomo, sebbene in alcuni casi non ci sia stato un contatto diretto con i maiali o con l’ambiente nel quale essi si trovino. In alcuni casi si è verificata una trasmissione tra esseri umani, ma è stata limitata a gruppi ristretti e a stretto contatto tra loro. I casi di contagio sono già all’incirca cinquanta. E’ trasmissibile tramite le vie aeree mediante le goccioline di saliva di coloro che starnutiscono oppure tossiscono, ma non è tutto, in quanto il contagio avviene anche toccando le mani infettate da espulsioni catarrali, mentre il periodo d’incubazione solitamente dura alcuni giorni.

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