Ragusa. Il circolo “Pippo Tumino” ha celebrato l’8 marzo con una iniziativa che ha trattato temi come l’adolescenza, condizione femminile oltre che del rapporto genitori-figli

Otto marzo al circolo Pippo Tumino

Ottima riuscita per la manifestazione “Ragazze di oggi, donne di domani” che Eliana Cavalieri, in qualità di componente di segreteria e in collaborazione con gli altri membri dell’organismo direttivo del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa, ha approntato ieri sera in occasione della Giornata internazionale della donna nella sede di via Sant’Anna. Soddisfazione doppia ove si consideri che, a parte il prof. Tonino Solarino – del resto “nostro”, ci permettiamo di dire, per aspetti e vicende anche legati a un recente passato di comuni esperienze politiche –, i relatori avvicendatisi sul palco sono espressione “militante” del “Pippo Tumino”. Ecco perché il circolo rivolge un sentito ringraziamento a Gianni Carfì, a Francesca Schembari, a Carmelo Pignatelli, a Mariuccia Licitra che, assieme al già citato Tonino Solarino, hanno portato un contributo di esperienza e di conoscenza per temi delicati e appassionanti come quelli dell’adolescenza, in particolare femminile, del rapporto genitori-figli, della condizione femminile. Un ringraziamento, poi, alla senatrice Venera Padua che, intervenuta come rappresentante istituzionale del partito, ha anche apportato un gradito e utilissimo contributo ulteriore di testimonianza e di esperienza personale nel settore, da operatrice, donna e madre. Assieme alla senatrice Padua, il circolo “Pippo Tumino” ringrazia Franca Iurato, sindaco di Santa Croce Camerina, i segretari cittadini di Modica e Scicli, Giovanni Spadaro e Armando Cannata, il capogruppo al Consiglio comunale di Ragusa, Giorgio Massari , nonché Ivana Castello, consigliere al Comune di Modica. “Ma soprattutto – spiegano i responsabili del circolo – vogliamo ringraziare le ragazze e i ragazzi che sono intervenuti, prime fra tutti Giulia, Lavinia, Benedetta e Alice, che hanno trovato il “coraggio” di leggere, recitare e cantare per tutti noi; loro, insieme con tutti gli altri giovani che ascoltavano e partecipavano, ci hanno una volta di più dato il senso della nostra esistenza come soggetto politico, che si sostanzia appunto nella ricerca del bene comune nostro e soprattutto delle future generazioni. A queste future donne e uomini il nostro augurio di ogni bene e la nostra promessa di un nostro impegno sempre maggiore per una società più giusta”.

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