Modica, circa duemila persone per l’addio a Tery, “Mamma coraggio”

funerale Tery Sammito

Un paio di migliaia di persone hanno dato l’estremo saluto a Teresa Sammito, “Tery”, 32 anni, la “mamma coraggio che ha preferito sacrificare la propria vita per quella del bambino che teneva in grembo e che ha partorito due giorni prima di morire. Il rito funebre officiato da Don Giovanni Stracquadanio nel Duomo di San Giorgio a Modica, ha avuto una colonna sonora in “Grazie mamma”, il canto che ha scelto dal parroco per salutare la donna, deceduta all’Ospedale Cannizzaro” di Catania. “Ho scelto questo brano – ha spiegato il sacerdote –

perchè il testo ha un significato che rispecchia questa vicenda”. Ascoltando le parole era vero: “Anche se domani, non sarò vicino a te, resterà una luce, una luce in fondo al cuore. Grazie perchè mi hai donato la vita, mentre per te c’era solo il dolor”. Una donna piena di valori cristiani che se ne andata, consapevole del rischio che correva per la malattia che cinque anni fa l’aveva colpita. Al settimo mese ha messo al mondo il figlio(pesa 1,5 chili ed è ancora in incubatrice a Catania), per il quale aveva già preparato tutto il corredo occorrente. “Eri felicissima quando ci hai comunicato di aspettare un bambino – ha detto un’amica al microfono”. Sapeva che andare avanti era rischioso. Per questo Padre Stracquadanio ha voluto esprimere con fermezza la preghiera “Sia fatta la tua volontà”, come lei aveva detto quando il ginecologo le aveva consigliato di interrompere la gravidanza: “Il Signore sa cosa fare”, aveva risposto. Centinaia i mazzi di fuori, di ogni tipo e colore, che hanno adornato la chiesa e che la maestosa gradinata del Duomo non è riuscita a contenere. Misurato ma visibilmente affranto il marito Salvatore, sposato poco meno di un anno fa. “Sarai orgogliosa da lassù di sapere di essere madre”- hanno detto alla fine dall’altare mentre uno dei fratelli l’ha disegnata come persona dai tanti principi e valori “felice di diventare mamma”. “L’ometto che hai messo al mondo sarà orgoglioso di te, il tuo esempio vale più di una vita intera”. L’estremo saluto in una delle chiese più belle del mondo, la stessa dove il 30 aprile del 2014 si era sposata, che ha avuto difficoltà a contenere tanta gente. “Dall’esempio di Teresa – ha sottolineato il prelato – ognuno di noi tragga una conclusione. Lei ci ha dato l’esempio di vita affinchè ognuno di noi sia capace di non pensare solo a se stesso. Il suo esempio è uno schiaffo al nostro egoismo. Non c’è amore più grande di quello dato per la vita della persona amata”.

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