Modica, ancora una volta, colpita e mortificata dai continui provvedimenti che cancellano strutture “storiche”. Il 31 marzo prossimo entrerà in vigore la riforma dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura e la prima conseguenza sarà la chiusura delle condotte agrarie e le Soat (sezione operativa di assistenza tecnica). “Gli scippi continuano – denuncia Salvatore Rando, del Comitato civico Via Loreto -.
Dopo aver perso il tribunale, il carcere, l’Esattoria, adesso tocca alla Condotta Agraria, la più antica della provincia. Le scelte fatte dal Governo Crocetta continuano a distruggere la Sicilia e i siciliani affogandoci in un mare di debiti, sottoscrivendo mutui per ripianare le spese allegre fatte dalla Regione da tanti anni a questa parte. Farebbe, forse, per il bene della Sicilia, che compisse un bel gesto nobile dimettendosi e porre fine a questa penosa e lunga agonia. La politica, parlamentari, rappresentanti dei partiti, le associazioni di categoria, forse non hanno più voglia di lottare e preferiscono l’indifferenza pur di salvare qualche orticello?” Modica aveva messo a disposizione locali, servizi, telefoni, pulizia, riscaldamenti, mezzi di trasporto e quant’altro a costo zero ma l’esito non è cambiato. La sezione di Modica andrà ad accorparsi con quella di Scicli. “Si preferisce, invece, sperperare alla faccia della spending review, favorendo qualche politicante nella spartizione di scelte scellerate. Che ne pensano i sostenitori della vasta area e tutti quei personaggi che sono contrari al libero Consorzio dell’Unione dei Comuni?”.