Tassa di soggiorno e politiche turistiche a Ragusa.D’Asta e Chiavola: “Manca cabina di regia “

mario d'asta

Siamo pronti per portare avanti un lavoro importante e decisivo per la crescita del settore. Ma è opportuno che, proprio in questo ambito, strategico per il futuro della nostra città, ci si intenda su cosa significa fare turismo”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola. D’Asta, assieme ad altri tre colleghi del Consiglio, pertanto due di maggioranza e due di opposizione, fa parte dell’osservatorio sulla tassa di soggiorno, l’organismo istituito dal Comune di Ragusa che fornisce indicazioni su come utilizzare al meglio i proventi derivanti dalla tassa in questione e che, per quanto riguarda il 2014, ammontano a 420.000 euro.

“Già sin dalle prime riunioni, in cui tra l’altro ho avuto modo di ringraziare anche chi mi ha votato, a cominciare dal gruppo consiliare del Pd, il mio capogruppo Massari e il collega Chiavola, ma anche il consigliere Ialacqua del movimento Città – aggiunge D’Asta – c’è stata subito la possibilità di percepire una convergenza d’intenti rispetto agli obiettivi da raggiungere. Abbiamo ricordato, con grande soddisfazione, anche il ruolo fondamentale che il Pd ha giocato, durante la votazione del regolamento sulla tassa di soggiorno in ordine alla necessità del ruolo consultivo dell’osservatorio permanente e sulla opportunità di avere affidato la presidenza agli albergatori per un segnale non solo simbolico ma anche concreto”. “Per quanto attiene – aggiungono D’Asta e Chiavola – ad aspetti importanti relativi al supporto da fornire alla Palomar, la casa di produzione del serial tv Montalbano, ma soprattutto alla nuova tratta dell’aeroporto di Comiso, riteniamo che il Comune di Ragusa debba proseguire su queste direttrici. E, soprattutto, continuare a sostenere l’aeroporto di Comiso che giudichiamo “vitale” per l’economia territoriale. Diventa, però, altresì importante aprire una discussione seria. L’Amministrazione comunale decida di avere una visione complessiva sulle strategie turistiche da attuare. Altrimenti, tutta la buona volontà dei componenti dell’osservatorio non potrà servire a colmare i gap. Ci riferiamo, ad esempio, al potenziamento dei servizi ove essi siano presenti e necessari, o alla costituzione di altri perché tra inefficienze ed assenze di interventi specifici la nostra città, in tal senso, vive un disagio che determinano disservizi ai turisti. Quando sottolineiamo la necessità di assicurare il dovuto sostegno ai visitatori, intendiamo dire che, in una realtà come la nostra in cui il numero dei turisti, anche durante il periodo non propriamente vacanziero, comincia ad essere notevole, è cruciale formare un sistema che sappia indicare quale la strada da percorrere. Ecco perché ritorniamo di nuovo ad affrontare il discorso riguardante la cabina di regia senza la quale è impossibile che, nella città di Ragusa, il turismo possa decollare. E deve essere la Giunta Piccitto a farsi carico di questo adempimento, creando un organismo snello in grado di predisporre tutti quei percorsi che si rendono necessari per ottenere la crescita auspicata anche rispetto alle rotte tracciate dall’Osservatorio sulla tassa di soggiorno”.

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