LA GIUNTA MUNICIPALE DI RAGUSA APPROVA IL REGOLAMENTO PER IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO

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Il regolamento comunale per il compostaggio domestico e collettivo è stato approvato dalla Giunta Municipale, come proposta per il Consiglio Comunale, nella seduta di ieri pomeriggio. Il provvedimento si compone di 13 articoli, disciplinando le finalità, le modalità di accesso ed i moduli per la presentazione delle istanze ai fini dell’ottenimento delle riduzioni TARI appositamente previste.

L’adesione al sistema di compostaggio domestico è limitata alle utenze (comprese quelle condominiali) che dispongano di un’area verde (orto o giardino), non pavimentata, di proprietà privata o del condominio di residenza, per un’estensione di almeno 10 metri quadrati per componente dei nuclei familiari aderenti, secondo quanto già previsto in precedenza. Per il sistema del compostaggio collettivo, è invece prevista l’installazione di 4 compostiere appositamente sigillate per ogni area verde pubblica messa a disposizione dal Comune, fino ad un massimo di 15 partecipanti per sito. Le utenze iscritte all’albo dei compostatori, secondo quanto previsto dal Regolamento, avranno diritto, dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, alla riduzione quantificata nel regolamento della TARI, relativa all’utenza presso la quale è presente ed utilizzata la compostiera. La riduzione sarà autonoma ed indipendente da altre forme di sgravio e, pertanto, potrà concorrere con altre riduzioni, fino alla quota massima prevista nel regolamento TARI, con possibilità di eventuale rideterminazione o riconferma annuale, da parte dell’organo competente dell’Amministrazione Comunale, escludendo, altresì, le utenze che si trovano in posizione debitoria per quanto concerne il versamento Tari.
“Un altro importante tassello nel progetto di totale rivoluzione che, come Amministrazione Comunale, stiamo concretizzando in tema di gestione dei rifiuti – afferma l’assessore comunale all’ambiente, Antonio Zanotto – L’aspetto più interessante, anche in questo caso, è legato alla partecipazione attiva da parte dei cittadini, elemento essenziale per la piena diffusione ed il successo della strategia “Rifiuti Zero”, che rappresenta il faro principale dell’azione amministrativa in ogni attività o iniziativa promossa nell’ambito della tutela ambientale”.

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