Una truffa da trentamila euro scoperta dalla Guardia di Finanza a Pozzallo. E’ stata consumata da un giovane imprenditore del posto, titolare di un’agenzia di onoranze funebri. Il 28enne pozzallese, titolare di una ditta individuale, aveva, infatti, beneficiato di un contributo statale per la realizzazione e l’avvio di piccole attività imprenditoriali con l’impiego di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione. Dopo avere ottenuto l’agevolazione di oltre trentamila euro e solo dopo due anni dall’inizio dell’attività,
l’impresa ha cessato di esistere senza alcuna comunicazione, nascondendo, di fatto, ad Invitalia , agenzia erogatrice del finanziamento, la perdita dei requisiti ed impedendo, pertanto, il recupero della somma elargita a titolo di agevolazione. L’imprenditore, sottoposto a verifica fiscale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per truffa finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche. Le fiamme gialle, coordinate dal Tenente Andrea Masciullo, hanno avanzato anche richiesta di sequestro per equivalente dei beni in possesso del giovane pozzallese fino a concorrenza dell’importo truffato ai fini del rientro della somma da parte dello Stato. Il contratto con Invitalia prevedeva, tra gli impegni più importanti, costanti aggiornamenti sull’andamento produttivo dell’azienda, oltre all’obbligo di un periodo minimo di permanenza sul mercato equivalente ad almeno cinque anni. L’interessato è stato denunciato dai finanzieri di Pozzallo anche per la vendita in nero dei beni strumentali, escogitata dallo stesso per non lasciare alcuna traccia.