La rubrica del dottore Federico Mavilla: La tumescenza peniena notturna

Federico Mavilla

Che cos’è che al risveglio, e mi rivolgo in particolare agli uomini, ci mette sempre di buon umore? Sono certo che la risposta unanime sarà “una bella tazza di caffè”!!.. E no, amici miei, invece, e sarete certamente d’accordo con me, è quel fenomeno naturale, sperimentato da tutti gli uomini, che popolarmente viene definito“alza bandiera”, tecnicamente erezione mattutina, e la cui definizione scientifica è “tumescenza peniena notturna “(la cui sigla è NPT).

La maggior parte degli uomini , più o meno spesso, si svegliano al mattino con un’erezione in corso: è una risposta fisiologica normale, non solo, ma rappresenta l’ultima di una serie di erezioni che si verificano durante la notte. Infatti, in media, un uomo sano ha tra le tre e le cinque erezioni spontanee per notte, di cui non può rendersi conto per il semplice fatto che sta dormendo, ed ognuna di esse dura tra i 25 e i 35 minuti.
Studi sull’attività cerebrale del cervello, durante il sonno, sembrano dimostrare che queste erezioni avvengano durante la fase REM, ovvero quando l’attività del cervello è più intensa e si sta sognando.
Ci sono ancora altri studi dove si ritiene che le erezioni notturne e l’erezione mattutina siano legati al testosterone, un ormone steroideo prodotto dai testicoli, indispensabile sia per una corretta funzionalità sessuale che per alcuni fondamentali fattori legati allo sviluppo del corpo e al suo mantenimento in salute negli anni. I testicoli producono testosterone a fasi alterne, con fasi di bassa produttività alternate a fasi di elevata produttività. Quando si innalza durante la notte, provoca le erezioni notturne al fine di irrorare i corpi cavernosi del pene di nuovo sangue ossigenato, ed evitare il suo ristagno nei corpi cavernosi. Uno dei maggiori picchi di testosterone lo si ha proprio nelle prime ora del mattino, dalle sei in poi, proprio quando è più probabile che ci sia la nostra sveglia dal sonno con la conseguente erezione mattutina.
C’è da dire, però, che col passare degli anni, il fenomeno va a diminuire, nel senso che può diminuire la frequenza delle erezioni mattutine o notturne, oppure che la frequenza rimanga inalterata ma diminuisca la rigidità del pene in erezione e la durata dell’erezione durante ogni episodio di erezione notturna.
Esiste un legame tra la disfunzione erettile, cioè quando un paziente non riesce a ottenere un’erezione soddisfacente durante i rapporti, e il non essere in grado di ottenere erezioni complete di notte e al mattino?.
Chiariamo subito col dire che è errato pensare che l’assenza di erezione mattutina sia anche sinonimo di una probabile disfunzione erettile o di mancanza di virilità. Questo è solo frutto di una totale disinformazione riguardo il fenomeno fisiologico dell’erezione mattutina.
Ho già detto che l’erezione di prima mattina non è altro che l’ultima di una serie di erezioni notturne, ma la sua mancanza al risveglio non implica il fatto che siano mancate anche le erezioni durante la notte. Infatti, possono essersi verificate regolarmente senza che ce ne siamo resi conto, per il semplice fatto che si stava dormendo, non implicando la necessaria possibilità dell’esistenza di un problema di natura organica.
E’ bene tenere presente che fattori come una scarsa qualità del sonno o un sonno troppo breve o agitato, un forte stress, o ancora notevoli preoccupazioni e a volte l’interazione con particolari farmaci per curare la depressione, l’ansia, le prostatiti, possono portare alla mancanza di erezione mattutina.
A questo punto, ritengo che sia ben chiaro il perchè sono del tutto ingiustificate le preoccupazioni quando al nostro risveglio non avvertiamo l’erezione mattutina, infatti questa non è affatto uno strumento attendibile per diagnosticare i problemi di erezioni, né tanto meno per decretare la virilità e la salute sessuale.
Comunque se pensate che ci sia un cambiamento delle vostre erezioni mattutine, parlatene con il vostro medico, pur sapendo che i fattori che le influenzano sono svariati e un loro cambiamento non è automaticamente sintomo di problemi gravi, infatti, possono essere connesse alla funzionalità erettile, ma non sono necessariamente un indicatore della funzionalità generale o della presenza di disfunzioni.
Possiamo svegliarci al mattino con uno splendido “alza bandiera”, e pur tuttavia avere problemi erettili durante un rapporto sessuale con la partner, quindi è importante non dare eccessiva importanza all’erezione mattutina e alla sua possibile assenza.

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