Due ore dedicata alla question time. Cinque interrogazioni con risposta diretta del sindaco. Presenti 21 consiglieri la seduta è interamente dedicata alla question time. Apre la serie delle interrogazioni i consiglieri di Contea di Modica, Andrea Rizza e l’indipendente Giovanni Scucces che chiedono all’amministrazione di conoscere notizie in ordine allo stato di avanzamento dell’iter di approvazione della variante al Prg atteso che non si ha notizia dell’avvenuta trasmissione all’assessorato regionale di competenza degli atti relativi alle opposizioni e ricorsi al Prg adottato e quali sono gli atti prodotti in riferimento al piano di recupero del centro storico.
L’Assessore all’Urbanistica Giorgio Belluardo aggiorna sullo stato di avanzamento dell’iter del Prg che non è stato mai perso di vista. Informa che è in fase di trasferimento di tutto l’incartamento relativo alla variante al Prg; non è avvenuto a febbraio per il numero eccessivo delle osservazioni, circa 400. Gli operatori hanno avuto difficoltà sulle visualizzazioni perché il formato mandato dal tecnico progetto non è in digitale.
Presume che la prossima la prossima settimana gli atti saranno trasmessi al Cru – commissione regionale urbanistica- per le valutazioni di rito. Lo studio dei Vas potrebbe essere completato entro il mese prossimo da parte della società incaricata. Sulla riqualificazione del centro storico l’amministrazione ha già pronta una convenzione con l’Università di Palermo che una volta sottoscritta consentirà di avere il documento urbanistico.
Il consigliere Scucces replica dicendo che l’assessore Belluardo si era impegnato a trasmettere le osservazioni al Prg entro febbraio, ma così non è stato. Si dichiara insoddisfatto della risposta dell’amministrazione perché rispetto agli impegni non si è poi consequenziali.
Sul Prg del centro storico valuta che bisogna anche avvalersi di professionisti che vivono il territorio così come era stato detto e dichiara il disaccordo circa un incarico esclusivo esterno per affrontare la questione.
Il Sindaco sul Prg ritiene che i ritardi che si registrano sono legati alla carenze di base del documento urbanistico; questo comporta i ritardi che si sono registrati rispetto alla velocità che oggi si vuole dare all’iter. I ritardi non dipendono dalla volontà di questa amministrazione che li ha subito. Valuta che si è alla dirittura d’arrivo. Sul Prg del centro storico si è scelto di rivolgersi ad un ente qualificato dell’Università di Palermo, attraverso una convenzione. Lo studio sarà realizzato dagli studenti anche modicani sotto la supervisione di un esperto di fama come il prof. Giuseppe Trombino.
La collaborazione attiva con la soprintendenza di Ragusa è fondamentale per affrontare nel migliore dei modi il problema. L’amministrazione ha tutto l’interesse a fare presto per dare risposte al comparto dell’edilizia e al momento il vincolo è rappresentato dal bilancio di previsione 2014 non ancora approvato che non consente di deliberare sugli incarichi per il Prg del centro storico.
La seconda interrogazione è del consigliere Tato Cavallino sui cantieri di servizio. Chiede di sapere se è vero che tutti i ricorsi sono stati esclusi e che nessuno dei candidati sarà inserito in graduatoria; capire se il Sindaco intende illustrare le motivazioni dell’esclusione dei ricorsi e se ancora vuole nel più breve tempo possibile a chiarire la questione fino a da oggi taciuta assumendosi le responsabilità. Stigmatizza l’atteggiamento delle commissioni in cui ci sono i due segretari del sindaco e sul fatto che la Regione siciliana ha informato che non si potevano presentare i ricorsi. Su tutto è calato il silenzio. Non si comprendono i criteri che sono stati utilizzati per la formazione della graduatoria priva di punteggi.
Il Sindaco valuta che le considerazioni fatte sono frutto di approssimazione. Nessuna lamentela ufficiosa o ufficiale ha ricevuto in merito. L’amministrazione ha l’obbligo di inviare il 10% delle domande alla Guardia di Finanza per i controlli e su questo sono state evidenziate domande sbagliate e a rischio di un procedimento penale. Gli interessati si sono resi conto della leggerezza compiuta e stanno rinunciando a partecipare. Diverse domande sono risultate incomplete proprio nell’assunzione di responsabilità sulla propria situazione patrimoniale.
La graduatoria definitiva sarà resa nota quando sarà fatto chiarezza. Ci saranno due tranche atteso i finanziamenti attesi e da questa sarà redatta la graduatoria definitiva che va poi resa concreta con la destinazione di ogni candidato all’ occupazione prevista da ogni cantiere di servizio.
Giudica molto trasparente il procedimento seguito tanto che sono state rimesse in corsa domande con errori formali causati dagli uffici. Oltre questo non si può andare. Nessuno vuole fare favoritismi.
Nelle prossime settimane partiranno i primi cantieri e poi a giugno e sino a settembre quelli che opereranno all’interno delle manutenzioni nelle scuole. Successivamente partiranno gli altri visto che sono trenta i cantieri assegnati e si andrà avanti nella graduatoria.
L’interrogante ritiene positiva la notizia che presto partiranno i cantieri di servizio ma non ha dato risposta circa la presenza dei suoi segretari di gabinetto nella commissione. Ritiene che si sono illuse persone che avevano delle speranze per una graduatoria senza alcun punteggio. Questa non è trasparenza.
Il Sindaco controreplica dicendo che l’opposizione non si legge i bandi. Quella graduatoria è quella degli ammessi e non delle persone vincitrici. La graduatoria definitiva ci sarà dopo aver completato l’iter dei ricorsi. La trasparenza è massima sulla quale garantisce e non ci sono incompatibilità tra i componenti la commissione e i candidati che hanno presentato le istanze di partecipazione ai cantieri di servizio.
I 1540 candidati hanno potuto verificare le domande e nessuno si è lamentato.
Il consigliere Vito D’Antona presenta un’interrogazione sulla anticipazione di cassa che si inquadra sulla critica situazione finanziaria dell’ente. La delibera 98/2014 che richiede al cassiere un’anticipazione di cassa per un importo di euro 17.064.118,60 pari ai cinque dodicesimi di una parte delle entrate accertate nel 2012.
D’Antona chiede la modifica della deliberazione n° 98/2014 nella direzione di una drastica riduzione della richiesta di anticipazione di cassa. Gli oneri per la differenza di interessi per la maggiore scopertura a carico del comune sono rimborsati sino al 31 marzo 2014 dal Ministero degli Interni. Dal 1° aprile non sono più a carico dello Stato. L’eccessiva scopertura è uno dei punti critici rilevati dalla Corte dei Conti che considera l’elemento come strutturale per un comune in pre dissesto. Nel piano di rimodulazione la situazione di cassa è uno dei punti sensibili.
Il sindaco replica dicendo che gli interessi sulla scopertura si pagano sulla somma utilizzata e non su quella che viene richiesta. Lo Stato ha messo in campo questa soluzione considerato che sia la Regione e lo Stato devono ancora trasferire somme per il 2013 che non sono più certi. Quindi si offre la possibilità di poter sfruttare questa possibilità. L’ente ha voluto mettere in sicurezza la possibilità di cassa soprattutto per pagare gli stipendi i dipendenti e i fornitori. Se le somme attese arriveranno in tempi brevi sarà azzerata l’anticipazione di cassa. Informa che nei primi tre mesi del 2014 sono stati risparmiati 58mila euro di interessi che sono a carico dello Stato.
L’interrogante conferma quanto detto prima. Chiede di monitorare la questione che riguarda la scopertura come anticipazione di cassa. Gli sembra strano che potendo contare sui 40 milioni di euro di trasferimento per i debiti si ricorre ad una scopertura di cassa di 17 milioni di cui undici già utilizzati.
Il sindaco valuta che l’immagine positiva dell’ente che si è data all’esterno consente non solo la partecipazione alle gare che registrano ribassi del 33% di media ma anche i risparmi rispetto alle somme previste per gli appalti nell’ordine di due milioni e mezzo l’anno. Il risanamento passa consolidando bilanci certi con basi solide. Non si sa il danno che si fa quando viene intaccata l’immagine positiva del Comune.
Il consigliere Ivana Castello interroga sullo stesso argomento facendo una cronistoria degli atti adottati dalla giunta in ordine all’utilizzo della scopertura su una richiesta che passa dai 3/12 ai 5/12: da undici milioni di passa ad una richiesta di 17 milioni di euro. Chiede a cosa serve tutta questa richiesta di liquidità che coinvolge anche la richiesta di utilizzo temporaneo delle somme del conto vincolato, quelle del DL 35, ovvero sono somme che dovevano essere già spese a favore dei creditori che ne hanno diritto.
Il sindaco ribadisce che quelle citate sono richieste per avere un plafond di anticipazione di cassa per le spese dell’ente. L’80% delle somme sono destinati agli stipendi di quanto hanno un rapporto di lavoro con l’ente. Ha agito secondo legge a prescindere se le somme sono utilizzate o meno. Ribadisce che l’anticipazione di cassa è utile per sopperire ai ritardi dei trasferimenti dello Stato e della Regione. Si assume per questo le sue responsabilità anche davanti alla Corte dei Conti. Questa amministrazione fa gli impegni certi e non spese pazze. Tutto viene programmato anche i soldi per le feste che sono eventi regionali che hanno un grande ritorno economico e di immagine per la città. Deve dare risposte soprattutto ai dipendenti dell’ente che grazie al loro lavoro vengono incontro agli interessi dei cittadini. Oggi sono stati dati gli stipendi. Si scriva quello che si vuole ma l’onestà di questa amministrazione non viene messa in discussione. Con Telecom quest’anno con una transazione si è avuto un risparmio di 49mila euro e altri milioni di euro con la chiusura di grandi transizioni vedi Enel e altri.
L’interrogante Castello si dichiara insoddisfatta e contesta il fatto che dal 13 al 31 dicembre 2013 sono state chieste anticipazione per nove milioni e trecento mila euro. Perché? Questa ricerca di soldi a dicembre a cosa è servita al di là del pagamento degli stipendi.
Il Sindaco ribadisce che la richiesta di un’anticipazione non vuol dire utilizzarla. Sono due cose distinte e separate.
Il consigliere Tato Cavallino interroga sulla possibilità di trasmettere le sedute del consiglio e quelle delle commissioni in diretta streaming o la ripresa televisiva in diretta dei lavori del civico consesso.
Il sindaco replica dicendo che il bando è pronto per le riprese del consiglio; bisogna attendere l’approvazione del bilancio per garantire il servizio.
L’interrogante prende atto della risposta del sindaco e invita il primo cittadino a riprendere in streaming i lavori delle commissioni.
Il consigliere D’Antona propone di effettuare la gara di appalto con una clausola di salvaguardia che renderà operativo il servizio quando sarà approvato il bilancio. Il primo cittadino aderisce a questa richiesta.
La seduta del consiglio e’ stata aggiornata a martedì 6 maggio.