On. Minardo: “Il sindaco di Modica piuttosto che colmare le sue lacune istituzionali addossa colpe al sottoscritto”

N_Minardo“E’ caratteristica del primo cittadino di Modica colmare le sue lacune istituzionali addossando le colpe agli altri usando un livello di concentrazione che dovrebbe essere utilizzato per impegnarsi al meglio per governare la città. Mi riferisco in particolare al buon governo in termini finanziari, senza abusi e scelte discutibili, visto che si tratta di soldi pubblici che vanno spesi affidandosi al buon senso che aiuta ed è la strada giusta per non fare spropositi”.
L’onorevole Nino Minardo replica a Ignazio Abbate, in merito alla vicenda delle assenze, di entrambi, all’assemblea comprensoriale per il Tribunale di Modica. “Gli sfarzi, gli splendori, le feste e le consequenziali apparizioni sarebbe opportuno limitarli visto il momento difficile economico-sociale della città; è opportuno – aggiunge il parlamentare – un maggiore e sostanziale impegno per non vanificare il difficile lavoro svolto, anche a suon di critiche, dall’amministrazione precedente.  Stiamo assistendo alla favola della cicala e della formica: l’amministrazione Buscema per 5 anni ha lavorato duramente, come “la formica” appunto, per evitare il dissesto finanziario dell’ente comunale ma intristendo la città; oggi avviene tutto l’opposto, l’amministrazione Abbate, “la cicala”, canta e spende i 40 milioni di euro di prestito straordinario per spese obbligatorie , non pensando al prossimo futuro che potrebbe rivelarsi negativo perché si è puntato su cose non necessarie tralasciando i servizi essenziali.
E’ bello ammirare in questi giorni Modica vestita a festa come non lo è mai stata, ma era necessario mascherare in questo modo la città per nascondere la realtà ai cittadini?
Perché non si pensa a pagare i dipendenti delle società collegate, mio riferiscono alla Spm dove è peraltro anche avviata la cassa integrazione, i numerosi fornitori che reclamano da tempo il saldo dei servizi resi all’ente; perché non preoccuparsi delle piccole e medie imprese del territorio che beneficiando di quanto dovuto si metterebbero nelle condizioni di riavviare l’economia del nostro territorio. Perché non si pensa ai servizi essenziali per la città e per i cittadini: caro Sindaco la campagna elettorale è finita ed ora chi deve vincere è solo il Buon Senso perché solo così può vincere la Città”.

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