Pozzallo, Robertino Garofalo patteggia tre anni e 14 mila euro di multa per droga e resistenza a pubblico ufficiale

Garofalo Robertino 2Ha patteggiato tre anni di reclusione e quattordicimila euro, il pregiudicato pozzallese Robertino Garofalo, 45 anni, difeso dall’avvocato Giorgio Terranova del Foro di Modica, accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri di Pozzallo lo avevano arrestato lo scorso sette novembre a seguito di una perquisizione domiciliare. Il Garofalo, dapprima aveva reagito cercando di ostacolare l’operazione di Polizia Giudiziaria e, successivamente, aveva iniziato a minacciare i militari dell’Arma di gravi ripercussioni qualora avessero proseguito il controllo. Nel corso della perquisizione, furono rinvenuti due grammi di marijuana nascosta in un mobiletto all’interno della propria abitazione e ulteriori ottantaquattro grammi della stessa droga nascosti nell’ abitazione comunicante, quella della defunta madre. Ieri il pubblico ministero Iovino, ha prestato il consenso alla richiesta della difesa e il giudice monocratico, Elio Manenti, ha emesso la sentenza. L’imputato aveva sostenuto che la droga trovata nella propria abitazione era per uso personale e aveva spiegato che la resistenza nei confronti dei carabinieri era stata determinata dalla perquisizione anche nell’abitazione della madre, deceduta da poco. Dunque una reazione che sarebbe stata conseguenza anche dal dolore per il lutto patito. Nella prima udienza il magistrato, dopo la convalida, lo aveva ammesso alla detenzione domiciliare, dove resterà visto che l’uomo non ha beneficiato della sospensione condizionale.

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