Modica Calcio, il presidente Cundari: “Ecco le mie condizioni”

cundariIl presidente dimissionario del Modica, Piero Cundari, si dichiara disponibile a passare la società a Elio Scollo, ultimogenito del “mitico” Pietro Scollo, facendosi carico della situazione debitoria al 30 giugno scorso(37 mila euro), con l’impegno che tutto si concluda, inderogabilmente, nell’arco della settimana. Cundari ha un’alternativa, ovvero un “piano B”. “Se entro la settimana – spiega – neanche tale ipotesi dovesse risultare possibile perché realmente non c’è nessun modicano, amministratori pubblici o imprenditori, che si facciano carico economicamente di aiutare Scollo a sostenere l’attività della squadra e non volendo, personalmente, fare sparire nel nulla gli investimenti e i sacrifici fatti in questi anni, continuerò a guidare la società, rimanendo sempre disponibile, a questo punto, a una cessione onerosa del titolo, durante la stagione o a fine campionato, a Modica o altrove. In questa malaugurata ipotesi sin da adesso annuncio che fino a quando non si avrà l’agibilità piena dello stadio, senza ulteriori interventi da parte nostra, la squadra potrebbe disputare le partite casalinghe in campo neutro”. Il massimo dirigente rossoblù, in buona sostanza, mette in chiaro i termini delle sue ultime determinazioni e parla di debiti da ricondurre solo a Iva che diventeranno tali solo al 31 dicembre prossimo. L’amministrazione comunale o chi per questa, si assumerebbe un carico di circa 13 mila euro a cui farebbe fronte attraverso l’incasso di sponsorizzazioni di circa 15 mila euro, dunque ci sarebbe, addirittura, un attivo di duemila euro. “Se avessi voluto mercificare il titolo – spiega ancora – la richiesta sarebbe stata non meno di 100 mila euro. Personalmente so di avere agito con coscienza e, fino ad oggi, non ho mai inteso mercificare il Modica Calcio 1932. Ho dato la disponibilità a cedere gratuitamente la società, a condizione che chi subentrasse si facesse carico di oneri e onori, tenuto conto che la situazione debitoria è irrisoria”.

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