Pozzallo. Convalidato arresto di Robertino Garofalo. Va ai domiciliari

Garofalo Robertino 2Il giudice monocratico, Elio Manenti, ha convalidato l’arresto del pregiudicato pozzallese Robertino Garofalo, 45 anni, e l’ ha ammesso ai domiciliari. L’uomo è comparso ieri davanti al magistrato, difeso dall’avvocato Giorgio Terranova, per rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Ha sostenuto, durante l’interrogatorio, che la droga trovata nella sua abitazione era per uso personale ed ha cercato di ridimensionare la resistenza nei confronti dei carabinieri, spiegando che la sua reazione era stata determinata dall’arrivo dei militari che avevano perquisito anche l’abitazione della madre, deceduta da poco. Dunque una reazione che sarebbe stata conseguenza anche dal dolore per il lutto patito. L’avvocato Terranova ha, quindi, chiesto i termini a difesa ed il processo direttissimo sarà celebrato tra dieci giorni. I carabinieri di Pozzallo avevano proceduto alla perquisizione domiciliare nei confronti del Garofalo, il quale, dapprima reagiva cercando di ostacolare l’operazione di Polizia Giudiziaria e successivamente iniziava a minacciarli di gravi ripercussioni qualora avessero proseguito il controllo. Nel corso della perquisizione, furono rinvenute due grammi di marijuana nascosta in un mobiletto all’interno della propria abitazione e ulteriori 84 grammi della stessa sostanza nascosti nell’ abitazione comunicante con la sua, della defunta madre

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