Il congresso del Pd ad Ispica, Stornello riconfermato, ma rimette il mandato alla Commissione provinciale e annuncia battaglia

gianni stornelloIl congresso cittadino del Partito democratico di Ispica ha riconfermato per acclamazione il segretario uscente, Gianni Stornello. In una successiva e “irrituale” votazione segreta richiesta da alcuni iscritti, Stornello riportava 31 voti a fronte di 36 schede bianche. Un “segnale” al segretario che ha rimesso il mandato nelle mani della Commissione provinciale per il congresso e che oggi rilancia, parlando di “viltà e doppiezza” di alcuni dirigenti. Stornello offre anche una lettura politica sulla natura del confronto in atto nel Pd ispicese.
“So benissimo – afferma Stornello – che i congressi si possono vincere o si possono perdere: non avevo mai visto uno che prima vince un congresso per acclamazione e poi a distanza di due ore lo vince con una inutile e irrituale seconda votazione a scrutinio segreto, con 31 voti a favore e 36 schede bianche: un fatto anomalo segnato dall’unanimità di facciata prima e dal classico modo subdolo di lanciare segnali dopo, all’insegna della viltà e della doppiezza. Mi chiedo perché quanti si sono organizzati per fare votare scheda bianca in segreto, non abbiano presentato una candidatura alternativa alla mia o fatto andare avanti quella che è stata ritirata per un’unità di partito che, visti i fatti, non c’è. Ho rimesso il mio mandato nelle mani della Commissione provinciale per il congresso che, nel convalidare l’assise, dovrà tenere conto di questa singolare situazione. Non intendo assolutamente essere un segretario dimezzato – dice Stornello -. Per questo, assieme a quanti mi sostengono e in queste ore mi hanno espresso la loro solidarietà, valuterò le iniziative da prendere sul piano politico: perché è anche in questa dimensione che va ricercata l’origine del segnale che mi avrebbero voluto dare. Il fatto che mi sia espressamente dichiarato contro le “larghe intese” in salsa ispicese, schierando il Partito democratico lontano da inciuci di varia natura, ha fatto saltare i piani di chi dall’interno del Pd l’inciucio lo sta ricercando e costruendo, ponendosi peraltro come elemento frenante di tante iniziative del Pd di Ispica che sarebbero inevitabilmente finite con il confliggere con l’Amministrazione in carica. E’ in atto il tentativo – denuncia Gianni Stornello – di svendere il Partito democratico con alleanze innaturali o, al contrario, con la pregiudiziale preclusione a qualsiasi alleanza per fare il gioco dei nostri avversari, magari in cambio di qualche sediolina che soddisfi l’eterno narcisismo di qualcuno. In questi tre anni ho cercato di risollevare le sorti del Pd e di privilegiare il partito in quanto tale, considerandolo palestra di idee e non teatrino di miserabili scontri. Il Partito democratico è nato per cambiare la politica, ad Ispica c’è chi intende utilizzarlo per farci tornare indietro agli anni ’80. E questo non lo consentiremo. Sono convinto che il Pd di Ispica troverà la strada per isolare i destabilizzatori, i provocatori e gli ipocriti, promuovendo un sereno dialogo per elaborare un programma serio in vista delle prossime elezioni amministrative ed offrire alla città una classe dirigente seria, impegnata, affidabile e credibile, lontana dal professionismo della politica e dalle basse congiure di palazzo, all’insegna delle quali, questo lo devo dire, non mi sorprenderei se, dopo l’esito della votazione di sabato, sia partito qualche messaggio ai nostri avversari con scritto “missione compiuta!”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa