Quando una donna è in periodo mestruale la sua immondezza durerà 7 giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera» Levitico, Antico Testamento. Cosa c’è di vero ??

federico mavillaNon mi dite che non vi è mai capitato di sentire  dalla nonna o dalla mamma o. addirittura. dalla moglie e in ogni caso da una donna “ho il ciclo e quindi non posso raccogliere il basilico perché rischio di farlo seccare, non posso toccare la piantina altrimenti muore, non posso farmi la piega ai capelli perché non mi viene bene”.. Queste povere donne, non solo devono passare almeno quattro giorni al mese (le fortunate) con le mestruazioni, ma sono anche vittime delle credenze popolari che hanno contribuito a rendere questi pochi giorni al mese, dei giorni ancora più difficili. Da quando erano piccole, le vecchie zie o nonne dicevano loro cosa fare o cosa non fare durante il ciclo mestruale, erano delle vere e proprie regole per loro. Diciamo però che c’è chi ne è riuscita ad uscire con la giusta dose di ironia e chi invece per anni è stata convinta che anche quello fosse davvero un periodo diverso, un periodo in cui la donna era un po’ un ‘errore’ sul mondo.
Per secoli il ciclo mestruale femminile è stato considerato come un periodo in cui la donna doveva essere allontanata. Nell’Antico Testamento si parla di impurità delle donne; per Aristotele le mestruazioni erano il prodotto di una mancanza di calore vitale. Tutte queste credenze rinforzavano solo l’dea della posizione inferiore della donna in una società dominata da uomini, che forse avevano semplicemente paura di un’ipotetica superiorità della donna stessa.
Agli inizi del secolo scorso ci fu un appassionato dibattito medico su una sostanza invisibile chiamata ‘menotoxin’, che si credeva fosse presente nel sangue mestruale, che provocava la morte delle piante, alterava la preparazione dei dolci ed evitava la lievitazione del pane. La teoria fu come un ritorno al passato, ad una antichissima idea circa l’inquinamento dovuto al corpo femminile, e la maligna influenza di una donna mestruata che aveva il potere, attraverso il respiro e attraverso il suo tocco di riuscire ad uccidere gli insetti .
La storia più famosa, riguardo a questa fantomatica sostanza, il menotoxin, riguarda un episodio avvenuto presso lo studio di un medico , il dottor Schick. Un pomeriggio ricevette un mazzo di dieci rose rosso scuro, che la sua cameriera collocò in un vaso d’acqua. In verità lei non voleva farlo, ma lui però insistette. Il giorno dopo i fiori erano appassiti, il medico non si spiegava la motivazione, ma fu la cameriera che gli rivelò che aveva le mestruazioni, e che episodi del genere le succedevano sempre tutte le volte quando lei toccava i fiori durante il suo periodo. Schick esegui esperimenti con donne mestruate e non, e ne verificò l’influenza sui fiori e anche sul fare la pasta, concludendo che qualcosa doveva essere escreto attraverso la pelle di chi era mestruata, che aveva avuto un effetto tossico. Negli anni a seguire, ci furono parecchie diatribe su tali credenze, ma non si riuscì mai a dimostrarne scientificamente la validità o la veridicità.
Allora, cosa c’entra tutto questo? Certamente nelle credenze precedenti, in cui si pensava che il sangue mestruale contenesse qualcosa di tossico o malefico o pericoloso, la spiegazione era che forse c’era semplicemente una paura maschile di poteri occulti delle donne. Sta di fatto, se è così, che tutti questi tabù non fanno altro che tenere le donne lontano dalle loro normali mansioni domestiche, dando loro qualche giorno di vacanza.
Sicuramente ora la situazione è nettamente migliorata, medicina e scienza hanno pienamente risposto a determinati interrogativi, eppure certi falsi miti circolano ancora sulla bocca di molte persone.
Scopriamoli insieme…
Non lavarsi i capelli: si tratta di un antico pregiudizio che non ha alcun fondamento, lavarsi i capelli durante le mestruazioni non ha ovviamente nessuna controindicazione.
Non farsi il bagno: falso, anzi durante il ciclo l’igiene personale ed in particolare quella intima va incrementata per evitare infezioni o cattivi odori. Sono da controllare solo gli sbalzi di temperatura. Meglio in ogni caso la doccia del bagno in vasca, soprattutto i primi due giorni.
Non fare il bagno al mare: non è assolutamente vero, l’importante è non restare molto tempo in mare altrimenti quando si esce si rischia una fuoriuscita di sangue più forte che, fisicamente, non ha nessuna controindicazione, solo potrebbe essere fastidioso. Anche qui è consigliato solo fare attenzione agli sbalzi di temperature.
Fare sesso fa male: non esiste alcuna controindicazione all’attività sessuale se alla donna e al suo partner non dà fastidio e se non provano imbarazzo, molte donne al contrario in quei giorni sono molto più sensibili. Il tatto sarà diverso perché ovviamente le parti intime saranno più umide. Non si può rimanere incinta: falso. È meno probabile, ma assolutamente non impossibile.
Non si devono toccare le piante, altrimenti appassiscono: questa è una di quelle credenze che forse inventarono le donne stesse per non lavorare nei campi durante il ciclo mestruale, perchè giustamente troppo stanche. Oggi possiamo tranquillamente affermare che non è assolutamente vero. Si diceva che la donna fosse impura o addirittura malata, quasi offensivo! Non si può fare sport: non esiste alcuna controindicazione per la pratica sportiva moderata. In molti casi, anzi, l’attività fisica aiuta a combattere i dolori mestruali. Lunghe passeggiate o sport leggeri aiutano il corpo a mantenersi in equilibri anche durante il ciclo.
Non ci si può tingere i capelli: neanche qui c’è alcuna spiegazione, falso! Vadano pure dal parrucchiere, anzi, visto che solitamente capita di non sentirsi molto attraenti, questo farebbe anche recuperare un po’ di autostima in più. In conclusione, quante differenze e limitazioni hanno dovuto provare le nostre care compagne di vita nei secoli scorsi, ormai possiamo finalmente dire che il gentil sesso è certamente alla pari con il vecchio e tiranno dominatore, l’uomo…o no??

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