Inchiesta sull’alveo di Via Trani. Modica, avviso di conclusione delle indagini

via traniIn esito alle indagini che, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Modica, portarono anche al sequestro del terreno e delle attività di cantiere presenti nel fondo di Via Trani, sono stati notificati in queste ore gli avvisi di conclusione delle indagini a quattro indagati e alle parti lese, in questo caso all’avvocato Fabio Borrometi. Il processo andrà direttamente davanti al giudice del dibattimento attraverso un decreto di citazione. Saranno processati, C.D., all’epoca dirigente del Settore Urbanistica del Comune, e A.G., dipendente dell’ente civico presso Urbanistica, nella qualità di responsabile del procedimento per la realizzazione dell’edificio inquisito, e D.R.S. e D.R.M., proprietarie del terreno, beneficiarie e dirette istigatrici dell’illecito. Tutto parti’ dalla denuncia dei residenti di edifici limitrofi all’area inquisita. Secondo l’accusa, i proprietari avevano chiesto ed ottenuto dal Comune di Modica la concessione edilizia per la realizzazione di un edificio per civile abitazione, procedendo ai primi lavori di spianamento e movimento terra. Le indagini avevano accertato che la concessione edilizia sarebbe stata rilasciata omettendo ogni valutazione circa le conseguenze che la realizzazione dell’edificio avrebbe avuto sulla regimentazione delle acque. Infatti, l’edificio sarebbe sorto in una zona di impluvio naturale dove convoglia buona parte delle acque piovane (superficiali e di infiltrazione) di tutto il bacino sovrastante la Via Trani, oggi fortemente urbanizzato. Il cantiere del costruendo immobile, come si evince anche dagli ulteriori accertamenti svolti dal settore Geologia della Provincia Regionale di Ragusa, avrebbe modificato i profili dell’impluvio e avrebbe ristretto la sezione naturale del cosiddetto letto di piena e/o di magra con possibili rischi geomorfologici ed idraulici dei luoghi e con processi di erosione accelerata, in occasione di eventi piovosi critici e non solo. Le indagini avevano tra l’altro documentato quanto accaduto nell’agosto 2012, allorquando, a seguito di un violento temporale, le acque piovane provenienti dalle vie sovrastanti e dalle traverse della Via Trani, l’avevano trasformato in un unico fiume in piena con allagamenti. Sulla vicenda c’è, comunque, una stranezza. Lo scorso mese di luglio c’era stata la richiesta di rinvio a giudizio per i quattro avanzata al Gup dalla Procura di Modica. in questi giorni e’ stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini.

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