Un’interpretazione briosa, accattivante e ricca di messaggi etici quella che l’attore Giorgio Sparacino, insieme con Ornella Cappello, Pippo Antoci e Monica Bisceglia, ha fatto del Decamerone del Boccaccio al Palazzo della cultura di Modica nel secondo sabato letterario del Caffè Quasimodo.
Attorno ad alcuni personaggi delle novelle del Boccaccio, quali Ser Ceppelletto, Chichibio, Federico degli Alberighi, Andreuccio da Perugia e altri, è stata portata sulla scena un lettura magicamente coinvolgente e che il pubblico intervenuto ha fortemente apprezzato. Il percorso del Decamerone offerto da Sparacino è stato inquadrato nella sua cornice storico-letteraria da Lucia Trombadore che ha colto l’attualità di alcune tematiche delle novelle, tra cui l’amor cortese, l’ipocrisia, il motivo religioso, evidenziando come l’opera si apra con la descrizione della tragica situazione di Firenze oppressa dalla peste, con i morti per le strade, i lamenti, le urla e l’aria pesante che rendevano la vita in città una continua sofferenza.
L’ atmosfera della serata è stata caratterizzata da intrecci di lettura e musica, grazie alle voci narranti degli attori protagonisti e le note al pianoforte del M° Gianluca Abbate.
Le conclusioni dell’appuntamento letterario sono state tratte dal Presidente del Caffè Quasimodo, Domenico Pisana, il quale ha affermato che “in quest’opera Boccaccio si dimostra quasi come un primo umanista che interpreta il suo tempo in chiave moderna. I temi del suo Decamerone hanno ancora , dopo 700 anni, una attualità sorprendente perché pongono l’accento su aspetti della vita come la follia, l’ironia, l’amore, il tradimento, i vizi e le virtù ed una realtà di traffici, di lotta per sopravvivere, di conquista e violenza, di ingegno industrioso e abile. Il quadro di ombre e di luci della società del ‘300, che Boccaccio stigmatizzava attraverso i personaggi del Decamerone, credo – prosegue Pisana – si ripropongano ancora nella società del nostro tempo, ove il malcostume, l’ipocrisia, la morale farisaica, l’incoerenza, la spregiudicatezza, la mancanza di scrupoli ci fanno assistere spesso a scene tragiche e ad episodi che oscillano tra la comicità e la beffa”.
Una serata interessante, dunque, che ha visto anche la partecipazione di studenti delle scuole superiori della città, i quali hanno mostrato interesse per l’iniziativa, che ha dato loro l’opportunità di riflettere con disincanto sulla vita e le sue contraddizioni.
LA MODERNITA’ DEL BOCCACCIO E DELLE SUE NOVELLE INTERPRETATE DA GIORGIO SPARACINO NEL SABATO LETTERARIO DEL CAFFE’ QUASIMODO DI MODICA
- Ottobre 21, 2013
- 10:20 am
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