Approvata dal Consiglio Comunale di Modica la mozione di indirizzo sulla modifica del patto di stabilità interno. Svolta breve question time. Consiglio sciolto

consiglio comunale aula modicaApprovata a maggioranza dal Consiglio Comunale di Modica la mozione di indirizzo sulla modifica delle sanzioni del patto di stabilità interno. L’atto, quello presentato dal consigliere Vito D’Antona e dei consiglieri Piero Covato, Andrea Caruso e Lorenzo Giannone, è stato unificato e condiviso in sede di conferenza dei capigruppo. Votazione con 17 a favore e un astenuto. Si è poi passati alla question time con la discussione di tre interrogazioni. Seduta sciolta. Il presidente ha annunciato che per il futuro le riunioni del consiglio si terranno il giovedì.
Presenti 23 consiglieri il civico consesso si è aperto con una nota critica del consigliere Vito D’Antona sul ritardo dell’inizio dei lavori d’aula per mancanza del segretario generale e del suo vice ( impedito per motivi di forza maggiore e arrivato in ritardo n.d.r.) e quindi ritiene che l’orario dei lavori va rispettato per un rispetto al consiglio comunale e dei consiglieri e di quanti hanno interesse a partecipare ai lavoro d’aula.
Annuncia che la sua mozione (modifica sanzioni patto di stabilità interno) e quella degli altri tre consiglieri di maggioranza (Caruso, Covato e Giannone) sono state unificate e condivisa nel corso della conferenza dei capigruppo e quindi la mozione, unica, si può approvare.
Il consigliere Andrea Caruso giustifica il presidente e i capigruppo che sino alla 10,15 sono stati impegnati in conferenza dei capigruppo per calendarizzare i lavori d’aula. Giudica che il ritardo di oggi non è da addebitare ad alcuno, così si è potuto motivare.
Il Sindaco comunica al consiglio comunale ciò che ha fatto l’amministrazione in merito alla controversia con lo Stato. Due giorni fa sono stati accreditati due milioni e seicentocinquanta euro che erano stati bloccati. Dopo intense iniziative politiche sui vari ministeri, in quanto la multa era non dovuta in quanto la Sicilia è regione a Stato Speciale e quindi i Miniseri dell’Interno e delle Finanze, in tre giorni le somme sono state sbloccate. Erano state ritenute per il debito che lo Stato avrebbe vantato nei confronti dell’ente per lo sforamento del patto di stabilità per l’esercizio 2012.
Il governo nazionale sul versante multa non ha avuto, una linea univoca, sull’entità della multa la cui percentuale dovrà essere decisa. Il comune ha chiesto la certificazione sulle somme reintegrate ( sono stati notificati gli atti di competenza dell’ente ai ministeri interessati), perché necessaria per l’adozione del bilancio di previsione 2013.
Il consigliere Ivana Castello ritiene che prima di votare la mozione deve essere aggiornata con i nuovi dati riferiti dal sindaco.
Il consigliere Tato Cavallino apprese la notizie dal sindaco si confronta per il fatto anche i cinque milioni di euro sono stati sbloccati. Ritiene che il Sindaco, a cui dà atto dell’opera svolta, avrebbe dovuto informare prima il consiglio comunale, anche attraverso il presidente, perché la mozione allo stato dell’arte è superata. Riferendosi al presidente ritiene che questo non deve più accadere e auspica una maggiore informazione interna perché il consiglio possa lavorare meglio. Il presidente assume impegno perché consiglio e amministrazione si rapportino in modo più efficace sulle notizie che attengono l’attività dell’ente.
Il Sindaco riferisce che il trasferimento, prima bloccato, è stato accreditato martedì scorso alle ore 12.00 e nessun comunicato stampa è stato fatto perché ha inteso riservare la notizia al consiglio comunale in modo diretto ed esclusivo per rispetto del civico consesso.
Il consigliere Carmelo Cerruto prende atto delle comunicazioni del sindaco e lo ringrazia per questa via intrapresa sul piano dell’informazione tra amministrazione e consiglio comunale. Valuta che anche quando fu fatta la conferenza stampa sullo sforamento sarebbe stato utile portare l’argomento in discussione in consiglio potendo loro dimostrate che la strada giusta era quella intrapresa.
Valuta positivo Vito D’Antona il fatto che la multa non c’è più ma valuta che, sul rapporto tra consiglio e amministrazione, c’è molto da migliorare ( cita una informazione che il consiglio ha assunto notizie sulla stampa e questo dimostra che i rapporti tra amministrazione e presidenza del consiglio non siano istituzionalmente efficaci) ma auspica che si proceda sulla buona strada.
D’Antona ritiene che sia stato prevalente il ricorso dell’amministrazione contro la decisione della multa e le pressioni politiche svolte, dando atto al Sindaco per l’opera svolta. C’è lo sblocco della decurtazione ma rimane in vita la multa atteso che in via giurisdizionale non si registra una decisione avversa.
Il Sindaco auspica che a breve arriverà la certificazione ma rimarrà nel rapporto Stato e Regione ciò che riguarda il trasferimento, in quanto il federalismo è rimasta una riforma incompiuta.
Sarebbe augurabile anche una mozione nei confronti della Regione per fare chiarezza su questo aspetto.
Michele Colombo registra che la mancanza di dialogo c’era anche nella precedente amministrazione e invita il sindaco a rafforzare i rapporti di comunicazione con il consiglio per un miglior funzionamento dell’organo assembleare.
Il consigliere Ivana Castello valuta che si deve fare presente delle responsabilità che andrebbero attribuite al malgoverno della cosa pubblica e dovrebbero essere gli amministratori a pagare per le politiche praticate e non il cittadino.
Il patto di stabilità è una sorta di tutela per il cittadino contro le spese inutili e dannose per la collettività. La mozione deve responsabilizzare la politica nell’amministrare le somme della collettività. Questo è un aspetto che oggi è stato sottovalutato.
Il consigliere Andrea Caruso denuncia l’atteggiamento del consigliere Castello che sembra voler difendere la passata amministrazione che ha violato il patto di stabilità.
Il consiglio Castello chiarisce che non c’è alcun riferimento né alla vecchia né alla nuova amministrazione, ma tende ad avvertire sui pericoli dello sforamento del patto di stabilità.
Ribadisce che nella mozione si deve aggiungere che chi sbaglia deve pagare nel senso che chi pratica il malgoverno deve essere sanzionato.
Il consigliere Carmelo Cerruto annuncia anche il Ministro per le regioni, Del Rio, sta rivedendo il coefficiente dello sforamento del patto di stabilità nel senso che i comuni, attese le condizioni date, non sono in condizione di poter amministrare. Le misure ad oggi sono valutate eccessive.
Il consigliere Piero Covato afferma che le responsabilità degli amministratori c’è, la Corte dei Conti vigila su questo. La mozione si può votare.
In attesa di una messa a punto della mozione, il consiglio apre la question time con una interrogazione del consigliere Tato Cavallino sui cantieri di servizio che danno risposta alla disoccupazione e migliora la qualità della vita della città.
Il consigliere Cavallino ritiene che si registra una confusione sulle procedure da seguire per partecipare ai bandi. Qualche interessato deteneva anche lo schema di domanda. Giudica importante che la divulgazione delle notizie possa essere fatta in maniera più ampia possibile; l’amministrazione indichi quale sarà l’ufficio preposto a raccogliere le domande con personale addestrato.
L’assessore ai servizi sociali, Rita Floridia, informa che l’amministrazione si è fatta subito promotrice di questa iniziativa importante, presentando trenta progetti di diversa natura e che devono essere approvati dalle Regione. Il bando è stato pubblicato oggi e lì ci sono tutte le informazioni necessarie; saranno affissi dei manifesti. I moduli per la domanda sono stati stampati e saranno consegnati a bando pubblicato. Saranno acquisiti ai servizi sociali, all’ufficio URP e al gabinetto del sindaco. Le istanze saranno consegnate al protocollo della sede centrale dove sarà individuata una persona per gestire il pubblico interessato al bando.
E’ stata istituzionalizzata, con delibera di giunta, una commissione ( tre funzionari comunali e il segretario generale) che valuterà le domande sulla scorta dei criteri previsti dal bando. L’interrogante si ritiene rassicurato, ma ritiene inusuale che i moduli possono essere ritirate nel gabinetto del sindaco. E’ un fatto anomalo. Il Sindaco precisa che si sarà così trasparenti che i moduli saranno trovati anche nei sindacati e nelle associazioni interessate. Sarà un grande impegno, anche finanziario, per l’ente. Dovranno essere destinate somme in bilancio per la gestione dei cantieri sociali ( attrezzatura e logistica, contabilità etc…).
Il Sindaco ringrazia l’ufficio per aver fatto un buon lavoro ( pochi i comuni siciliani che hanno aderito al bando dei cantieri e quindi questo potrebbe consentire il finanziamento dei trenta cantieri) e domani ne parlerà in una tv regionale con un collegamento.
E’ sempre il consigliere Tato Cavallino con un’altra interrogazione a mettere in evidenza come nel periodo estivo il centro storico non sia disciplinato nelle ore notturne sul traffico, la sosta e quindi sulla impossibilità dei pedoni di poter transitare serenamente. Propone un allungamento del servizio notturno dei vigili nei giorni pre festivi e festivi visto che l’estate è finita.
Il Sindaco replica sottolineando l’esiguo numero del personale della polizia locale. I servizi assicurati in queste condizioni hanno dello straordinario. Annuncia che porterà a trenta ore gli ex contrattisti; è deciso a fare pubblicare un nuovo bando interno per potenziare l’organico con l’apporto di personale comunale.
Sono stati potenziati i servizi nelle scuole: Sant’Elena e frigintini. Sul traffico notturno si richiama al senso di buona educazione civica e stradale dei cittadini che non è regola unanimemente diffusa. L’amministrazione sta organizzando dei piccoli seminari, nelle scuole, di educazione civica e stradale per ricreare una corretta mentalità.
L’interrogante non si è ritenuto soddisfatto. L’amministrazione può potenziare il servizio sino a mezzanotte con un piccolo contributo di straordinario. La presenza del vigile urbano a quell’ora da un senso di sicurezza e si eviterebbero gli inconvenienti. Ribadisce l’apertura del posto di vigilanza sino a mezzanotte nei giorni festivi.
Il Sindaco informa che la prima cosa fatta, da questa amministrazione, è stata quella di fornire di gasolio il servizio e sistemare l’autoparco in dotazione alla Polizia locale. Sul personale c’è la massima attenzione e lo si vedrà nel prossimo bilancio dove sarà appostato lo straordinario per quelli che lavorano e si farà ricorso al compensativo. Si sta potenziando il sistema dei controlli sul territorio per garantire la sicurezza della città.
Il consigliere Piero Covato illustra la mozione che richiede la modifica delle sanzioni del patto di stabilità interno, atteso che il governo sta discutendo il DL n° 102/2013 concernenti misure sulla finanza locale. Il consigliere Ivana Castello si asterrà dal votare la mozione perché non ha avuto la possibilità di approfondire le misure illustrare dal sindaco Ai voti la mozione viene approvata a maggioranza con 17 voti favorevoli e un astenuto.
Il consigliere Ivana Castello interroga sulle spese assunte nel corrente esercizio finanziario; spese che sono impegnati in un bilancio in corso di formazione che non ha valenza giuridica e chiede se i funzionari preposti all’assunzione delle determine di spesa agiscano in dodicesimi dell’assetato bilancio di previsione 2012, se i funzionari sono stati autorizzati all’utilizzo del Peg con riferimento allo stanziamento dell’anno precedente e se è così conoscere il provvedimento, le ragioni per le quali si omette di indicare il capitolo e le relative sottovoci del bilancio previsionale 2012, l’omissione del calcolo in dodicesimi, se infine nel calcolo delle voci di spesa si tiene conto dell’annualità del Piano di riequilibrio finanziario. Il Sindaco replica che l’amministrazione dà la direttiva alla PO del settore finanziario e quindi agisce in dodicesimi. Rileva che c’è un fattore velocità sull’adozione degli atti con la riserva della completezza dell’atto quando il finanziamento sarà registrato nel bilancio di previsione 2013, ove prevista la copertura finanziaria. E’ evidente che una volta approvato il documento economico gli atti saranno esecutivi e quindi subito attivi. E’ evidente che il progetto rimane bloccato che nel capitolo non ci saranno poi soldi. Non può essere avviato niente se non c’è copertura finanziaria. Sono pronti a partire i progetti di sostegno alle famiglie e alle imprese in forma di microcredito a cui sarà data copertura per 300 mila euro complessivi. Il piano di riequilibrio contiene le somme disponibili attualmente e sono state impegnati atti sui residui. Sui dodicesimi è un calcolo che fa l’ufficio e se ci sono le somme danno copertura, in caso contrario no. L’interrogante sostiene che agendo in dodicesimi con il bilancio non approvato è necessario avere, comunque, la copertura finanziaria e il funzionario deve essere stato autorizzato a farlo. Il Sindaco replica dicendo che il funzionario svolge la sua attività gestionale come per legge. Tutti i progetti avranno vita, ribadisce, se nei capitoli di competenza ci sarà la copertura finanziaria. A questo punto, non essendoci più punti all’ordine del giorno, il presidente dichiara sciolta la seduta.

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