RAGUSA. I “GRILLINI” GETTANO LA MASCHERA. PROVOCATO UNO STRAPPO PESANTE TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE. MIGLIORE: “HANNO CAMBIATO LE CARTE IN TAVOLA SUL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE E NON RISPETTANO IL REGOLAMENTO.

assessore allo sviluppo economico Sonia Migliore“Mentre a Roma i grillini salgono sui tetti per protestare, a Ragusa eseguono, mogi e ligi, solo ordini di ‘scuderia’ senza ascoltare né cercare di capire l’interlocutore”. E’ quanto sostiene Sonia Migliore, capogruppo dell’Udc di Ragusa, facendo riferimento alla seduta del consiglio comunale di ieri, terminata a notte fonda, nel corso della quale si è consumata una pagina non solo molto triste della normale dialettica politico consiliare, ma grave sotto l’aspetto formale che, in un civico consesso, diventa sostanziale, provocando uno strappo che sembra irreversibile fra maggioranza e minoranza. “Il M5S ha finalmente manifestato pubblicamente (ma non è una novità) – continua Migliore – la propria “allegorica” concezione del nuovo e del cambiamento spiattellato in tutte le lingue nella recente campagna elettorale, passando da una “impreparazione amministrativa” già conclamata, ad una metodologia che più che definire da Prima Repubblica, che sarebbe un eufemismo, si può benissimo inquadrare come un arrogante “vecchio regime autartico”. Avevamo ritenuto di aver fatto un buon lavoro in commissione per quanto riguarda il programma triennale delle opere pubbliche, importante strumento di programmazione urbanistica della città, che, a fronte di un atto spoglio e vacante di contenuti significativi, avevamo riempito di contenuti propositivi con un documento firmato da maggioranza e opposizioni, documento che dava mandato agli uffici di predisporre gli studi di fattibilità prima della seduta in modo da potere emendare il piano (fra le proposte quella di cassare dal piano il sovrappasso pedonale di via Paestum e predisporre una soluzione veicolare alternativa): la sottoscrizione del documento di cui parlo era avvenuta dinanzi all’assessore Campo, presente in commissione ed il tutto era stato registrato dai verbali”. “In aula, invece – continua Sonia Migliore – il presidente della commissione fornisce una relazione non veritiera sui fatti e interpreta il documento, firmato anche da lui, in modo diverso. Chiediamo dunque i verbali per affermare le nostre posizioni, ma i verbali non ce li hanno e non vogliono neanche aggiornare la seduta per poterseli “procurare”. Si rimangiano il “loro” documento, sottoscritto e protocollato (n.69186 del 10.09.2013) e lo trattano come fosse carta straccia rinnegando anche un altro atto di indirizzo stilato dal gruppo consiliare del M5S, presentato in commissione da loro stessi e che di fatto stravolgeva il piano dell’Amministrazione”. Migliore aggiunge: “Infine l’Amministrazione porta un emendamento per l’eliminazione del sovrappasso pedonale di via Paestum, come fosse una loro iniziativa e non dettato dal mio atto di indirizzo, presentato in consiglio e neanche discusso. E, come se non bastasse, l’inaccettabile pasticcio di carte, un consigliere di maggioranza “grillino” si permette di dire in un intervento al microfono: “Fate quello che volete, tanto noi abbiamo la forza dei numeri”. E’ stata la mortificazione più grave che io ricordi di un intero consiglio comunale, consumato dinanzi ad un sindaco che non ha aperto bocca, distratto, sorridente e che ha giocato con il telefonino per tutta la nottata, noncurante di quello che succedeva. Altra cosa grave, anzi gravissima di questo consiglio, è l’inosservanza assoluta del regolamento e delle regole, circostanza che ho il dovere di denunciare: i presidenti delle commissioni (eccezion fatta per Morando) si permettono di non dare seguito alle richieste avanzate dai commissari, richieste scritte, firmate e protocollate entro i 10 giorni previsti dal regolamento. Per esempio, avevamo chiesto una commissione per avere notizia del bilancio, richiesta che è stata ignorata mentre invece presentano oggi al City lo schema di previsione, scavalcando il consiglio comunale. E’ chiaro che le commissioni non vengono convocate, così come la VI che è ancora vacante di vertici, esclusivamente perché la minoranza, nelle commissioni, è invece maggioranza. In questo senso il M5S, con la complicità degli alleati, sta cercando ogni formula e ogni cavillo per “far fuori le opposizioni” dalla vita del comune. Se Grillo è abituato ad espellere i dissidenti, è bene che i suoi “discepoli ragusani” sappiano e comprendano che l’opposizione non si può “espellere”. Volevamo occupare l’aula consiliare in segno di protesta, ma ho capito che non sanno neanche di che si tratta. Coinvolgeremo il prefetto su questa spiacevole situazione istituzionale. Questo è il nuovo, quello che negli occhi ha solo un futile quanto inutile senso di rivalsa e nulla di più, dall’alto di una insignificante rappresentanza popolare ed elettorale.

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