RAGUSA. MANCATI TRASFERIMENTI AL CNOS-FAP L’ assessore Martorana scrive alla Regione siciliana

martoranaL’assessore alle Risorse Economiche e Patrimoniali del comune di Ragusa Stefano Martorana interviene nella vicenda dei mancati trasferimenti da parte della Regione siciliana all’ente di formazione CNOS-FAP di Ragusa, scrivendo una nota all’assessore regionale per l’istruzione e la formazione professionale Nella Scilabra per rivolgere l’invito “a volere considerare con urgenza l’opportunità di erogare le somme al momento sospese, per consentire ai docenti di continuare la loro attività pedagogica e per contrastare i fenomeni sempre più numerosi di abbandono scolastico che vive la nostra città”. Da circa 20 mesi, infatti, l’assessorato regionale competente non eroga le somme necessarie al pagamento delle retribuzioni dei docenti e dei rimborsi per gli allievi dell’ente, conseguenza del piano di riforma della formazione professionale in atto.
“CNOS-FAP è un Centro di Formazione Professionale convenzionato con la Regione Siciliana- si legge nella nota – presente nelle province di Ragusa, Caltanissetta, Catania e Palermo. La sua attività si rivolge ai giovani che scelgono o sono costretti a non proseguire il loro percorso di studi e ai cosiddetti “drop out”. Vista l’importanza che riveste l’ente di formazione, soprattutto in una fase storica così delicata in cui tanti cittadini subiscono gli effetti della crisi drammatica che viviamo – scrive l’assessore Martorana – desidero chiederle quali misure siano state previste per consentire il prosieguo delle attività del CNOS-FAP di Ragusa e per onorare gli impegni assunti dalla Regione nei 20 mesi trascorsi. In mancanza di un riscontro dalla Regione, sono state sospese le nuove iscrizioni per l’anno scolastico 2013-14 e resta l’incertezza sulle risorse economiche disponibili per i corsi avviati negli anni scorsi e ancora in itinere. La mancata erogazione dei finanziamenti necessari al pagamento delle mensilità del personale impiegato presso l’ente in oggetto priverebbe coloro i quali svolgono con devozione il loro lavoro di un giusto e meritato riconoscimento economico”.

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