Allarme a Ispica. Zona artigianale in mano alla microcriminalità. Azienda “svuotata” dai ladri, rischia di chiudere

scorcio zona artigianale ispicaFurti e scassi a ripetizione. C’è un vero nella zona artigianale di contrada Garzalla a Ispica. Addirittura un’azienda rischia il tracollo per i danni causati da un grosso furto subito per opera di ignoti. Furti che nella zona si susseguono da circa due mesi con cadenza praticamente quotidiana. L’ultimo è stato messo a segno nella notte tra giovedì e venerdì scorsi ai danni di un’azienda per la lavorazione del ferro. I ladri hanno portato via materiale ferroso sia grezzo che lavorato, attrezzature per la lavorazione del ferro e anche l’autocarro con annessa autogru della società che si trovava all’interno del perimetro aziendale e che, sicuramente, è stato utilizzato per portare via l’ingombrante e pesante merce. Il danno è di diverse decine di migliaia di euro. Il titolare, un imprenditore 60enne ispicese ha fatto l’amara scoperta all’apertura. I malviventi avevano scardinato il grosso lucchetto del cancello d’ingresso e divelto la saracinesca, riuscendo anche ad evitare che scattasse il sistema d’allarme. Hanno, quindi, lavorato indisturbati per almeno un paio d’ore prima di dileguarsi con la refurtiva. Hanno, in sostanza, messo in ginocchio l’artigiano, che, a quanto pare, sarà costretto a chiudere l’azienda a tempo indeterminato in quanto allo stato non è nelle condizioni economiche di riacquistare almeno una parte dei macchinari e delle attrezzature rubate. L’artigiano gestisce l’azienda assieme al figlio e confida nel fatto che i carabinieri della stazione di Ispica, ai quali è stata sporta denuncia, possano risalire in tempi celeri all’identità dei ladri, recuperando almeno parte della refurtiva, ovvero le macchine per consentire la ripresa dell’ attività. I militari dell’Arma ieri mattina hanno effettuato un sopralluogo nell’azienda di Contrada Garzalla. Gli altri operatori dell’area artigianale, però, sono preoccupati. La scorsa settimana i malviventi avevano rubato i computer da due uffici di altrettante società per la vendita di materiale edile e ingrosso di prodotti ortofrutticoli. In altre occasione avevano dovuto desistere perché si era attivato l’allarme. Nei prossimi giorni si riuniranno in un comitato con l’intenzione di chiedere un incontro al prefetto Annunziato Vardè, teso all’ottenimento dei controlli notturni da parte delle forze dell’ordine.

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