L’ASP di Ragusa adotta La Carta dei diritti delle persone diversamente abili.

Angelo-AliquòGarantire alle persone con disabilità il pieno diritto alle cure ospedaliere e rendere le strutture sanitarie adeguate alle loro esigenze fisiche, psicologiche e sensoriali. È questa la finalità con cui è nata la Carta dei Diritti delle Persone diversamente abili, realizzata dall’Unità Operativa. Qualità per essere adottata, per la prima volta, nell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa. “La realizzazione di questo importante documento, le parole di Aliquo – Commissario Straordinario – rientra nella volontà della Direzione strategica dell’ASP 7 di Ragusa che intende promuovere iniziative finalizzate al raggiungimento di condizioni di benessere psico-fisico della popolazione interpretando il ruolo dell’Azienda Sanitaria quale solido riferimento del cittadino “diversamente abile”. Ancora, “… il percorso di riforma non può prescindere dall’affermazione di una cultura che non consideri più il disabile soprattutto per la sua appartenenza ad una specifica categoria di disagio, ma in quanto cittadino titolare di diritti doveri e di attore sociale con pari dignità. La centralità del ruolo del cittadino e della famiglia rispetto al sistema di rete dei servizi socio-sanitari ospedalieri e territoriali presuppone un progressivo rafforzamento dei percorsi di integrazione sociale, con l’obiettivo di rendere stabili e permanenti livelli di partecipazione e di condivisione, tanto dei saperi e delle competenze, quanto delle responsabilità. La Carta dei Diritti delle Persone diversamente abili è suddivisa in 5 articoli:
• Art. 1 “Diritto di accesso ai servizi di prevenzione”;
• Art. 2 “Diritto di accesso ai percorsi diagnostici – assistenziali – riabilitativi;
• Art. 3 “Diritto alla informazione e privacy”;
• Art. 4 “Diritto alla sicurezza ambientale e terapeutica delle cure”;
• Art. 5 “Diritto alla valutazione del dolore e trattamento personalizzato”.
L’Azienda ritiene fondamentale garantire il miglioramento della qualità delle persone diversamente abili, pertanto, auspica che questo documento potrà, in futuro, essere implementato in quanto l’obiettivo è quello di ridurre le difficoltà di accesso alle cure per garantire il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione italiana e dall’art. 25 della Convenzione Onu sui disabili.

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