Durante la seduta dell’emiciclo consiliare di Scicli di ieri sera svolta nella sede municipale di Scicli, è stata presentata un’interrogazione proposta dai consiglieri comunali ‘Vindigni, Scimonello e Ficili’, inserita dal Presidente del consiglio comunale al primo punto all’Ordine del Giorno, riguardante il servizio “118” di Scicli, con particolare attenzione alla risoluzione dei disagi che gli operatori del settore lamentano da diversi anni sulla postazione adibita al servizio. A più riprese il personale del “118” di Scicli, ha lamentato pubblicamente lo stato di inefficienza e inadeguatezza in cui versa la sede operativa per la mancanza delle condizioni minime di vivibilità, visto il clima che si respira all’interno dei locali, sia per la ristrettezza metrica, sia per la mancanza delle condizioni igienico-sanitari della struttura. Nella fase di stand-by durante il servizio, il personale (20 infermieri e 12 autisti-soccorritori), soggiorna a turni in locali di circa 35 mq. composti da 2 vani più accessori. Che, tradotto, significa: la sede non è compatibile con la legge 626/94, in materia di sicurezza sul lavoro.
Sono certo – afferma il consigliere del ‘Megafono’ Scimonello – che a seguito della solerte interrogazione di sollecito presentata dai consiglieri (Vindigni-Scimonello-Ficili), all’amministrazione comunale nella seduta del consiglio di ieri sera, il Sindaco Susino, – così come si è espresso a stretto giro di posta in modo inequivocabile, impegnandosi pubblicamente e rassicurando tutti di risolvere definitivamente la problematica che interessa gli operatori del “118” -, si adoperi e fare in fretta affinchè si arrivi nell’immediato alla soluzione definitiva con il reperimento di locali idonei a garantire un servizio efficiente e di prim’ordine, e ridare dignità e serenità a tutto il personale del “118” di Scicli.
Intanto, i cittadini di Scicli si chiedono ad alta voce se la città avrà mai dei servizi di Urgenza Emergenza efficienti? Le promesse del Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Angelo Aliquò, di potenziamento del Pronto Soccorso di Scicli e di medicalizzazione dell’ambulanza del 118, pronunciate nel mese di giugno, in occasione del Consiglio comunale aperto tenuto a Palazzo di Città, sono state “puntualmente” disattese e, a quanto pare, non sembra ci siano i presupposti perché quanto promesso possa essere mantenuto.