Modica, Amoroso e Cavallino in disaccordo col coordinatore MpA, consegnano le deleghe assessoriali. Il sindaco le respinge ma attende quelle di Cerruto

Ass.re Santino AmorosoTato CavallinoGli assessori comunali Santino Amoroso e Tato Cavallino, si dissociano dalle dichiarazioni e dalla posizione assunta dal coordinatore cittadino del movimento MpA/PdS di Modica, Peppe Minardi, e in particolare in conseguenza delle contestazioni da lui rivolte alle misure contenute nel Piano di riequilibrio finanziario predisposto dall’Amministrazione comunale, e consegnano le deleghe. “Mi trovo costretto a prendere le distanze – dice Amoroso – da queste dichiarazioni e di conseguenza dal soggetto politico che le ha rilasciate. Nel farlo, mi preme ricordare che il Piano di riequilibrio finanziario è stato da me seguito in modo particolare, in qualità di assessore al Bilancio, ma che nella sua elaborazione sono stati pienamente coinvolti tutti gli assessori, i consiglieri e anche i dirigenti del Comune di Modica. Tra questi, in particolare, i rappresentanti in Giunta e in Consiglio comunale dell’MpA, così come gli altri componenti della maggioranza che hanno poi votato favorevolmente l’atto, consentendone l’approvazione”. Identici, grossomodo, le considerazioni di Cavallino: “Quando si parla ad esempio delle strade della città mi sembra un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini aizzandoli e fuorviandoli dalla verità, in quanto più volte io stesso mi sono scusato con la collettività e più volte ho sottolineato l’impossibilità ad interventi immediati a causa delle note e stranote difficoltà di cassa; il coordinatore Minardi ha forse una ricetta anche per questo? Gli sarò grato se trova una soluzione al problema della manutenzione stradale che non è lo specchio della città dissestata ma di una città che ha bisogno concretezza, materialità e non che gli si giri le spalle come sta facendo il Pds/Mpa che a pochi mesi dalle Amministrative di primavera si sta scrollando di dosso ogni responsabilità dopo aver governato per quasi 5 anni dando le colpe a chi, il sottoscritto, ha semplicemente criticato, in modo costruttivo un partito che a livello regionale e nazionale non risponde più ai progetti iniziali su cui era stato fondato con programmi riformatori e di innovazione per i quali gli stessi fondatori del Movimento sostenevano di prodigarsi, un partito confuso ed ambiguo per certi aspetti; un partito più volte criticato dai miei stessi compagni di partito e dal coordinatore per le decisioni penalizzanti per la provincia di Ragusa (uno fra tutti piano paesistio), critiche che solo per il fatto di averle accennate, senza possibilità di approfondimento nelle sedi opportune, hanno portato a questa ridicola conseguenza, dalla quale ne trarrò le mie risultanze. Dato che la mia posizione non è più assimilabile a quella del partito che mi ha indicato in questa Giunta in qualità di tecnico, consegno oggi stesso la mia delega nelle mani del sindaco e mi dichiaro disponibile alle immediate dimissioni”.

Il sindaco da parte sua si attende una smentita dal coordinatore cittadino del MpA/PdS Peppe Minardi (che fino a quest’ora non è arrivata), dal momento che contengono gravissime considerazioni sul Piano di riequilibrio finanziario che Buscema considera uno strumento e una tappa di vitale importanza per il Comune nel percorso che fatto insieme in questi cinque anni, appaiono del tutto incompatibili con la permanenza in Giunta di una rappresentanza dell’MpA (o perlomeno di quel che ne è rimasto).

Questa considerazione è stata formalmente condivisa dagli assessori Tato Cavallino e Santo Amoroso, che sono stati indicati in Giunta in quota MpA ma hanno immediatamente – come da richiesto dal sindaco– preso le distanze tanto dal loro partito quanto dalle dichiarazioni di chi oggi lo rappresenta.

“Al contrario – dice il primo cittadino –  non ho ricevuto alcun segnale, né ufficiale né ufficioso, da parte del vicesindaco e capo delegazione in Giunta dell’MpA Giorgio Cerruto, che non ha evidentemente considerato opportuno attestare la propria fiducia non tanto a me quanto all’operato dell’Amministrazione di cui fino a questo momento ha fatto parte.

Alla luce di tutto ciò intendo respingere le dimissioni degli assessori Cavallino e Amoroso, che continueranno a svolgere il loro lavoro per la città conservando le loro deleghe, mentre revoco sin d’ora l’incarico a Giorgio Cerruto.

Mi preme in ogni caso precisare che l’alleanza con l’MpA era stata costruita per realizzare gli obiettivi programmatici che sono stati perseguiti e in gran parte raggiunti in questi anni, primo tra tutti quello del risanamento finanziario che trova nel Piano un momento fondamentale per il futuro della città. Purtroppo la liquefazione del MpA e la posizione in cui si è messo quel che ne rimane, rende inevitabile che da questo momento in poi i nostri percorsi siano diversi”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa