E per i politici modicani….work in progress..tra candidature e dimissioni. Nel Pd si dimette Castrusini

LavimaPinuccio Lavima, segretario provinciale dell’Udc, sessantenne modicano, sarà il candidato del partito in provincia di Ragusa, in occasione delle prossime elezioni politiche. “Ancora una volta sarò uomo di partito”, afferma lo stesso Lavima, dato che la sua candidatura (dovrebbe essere in quinta posizione) non appare fra quelle utili per una elezione in Parlamento. L’uscente deputato “berlusconiano”, il modicano Nino Minardo, invece, appare ancora in bilico nella “lotta” per una posizione eleggibile alla Camera dei Deputati. Intanto la politica cittadina continua a registrare novità importanti, come la linea di “ringiovanimento” che sta attuando il Partito Democratico. “Sono favorevolissimo al ringiovanimento del partito. Già nel novembre del 2011 avevo fatto un passo indietro, per attuare un vero ricambio generazionale”. Sono queste le parole del dimissionario “numero due” dei democratici modicani Ezio Castrusini, che durante il direttivo cittadino del proprio partito, ha formalizzato il suo passo indietro. “Spero, però, che l’impegno giovanile, sia femminile che maschile – dichiara Castrusini -, non si esaurisca nei ruoli partitici ma sia altrettanto presente, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”. Insieme al vice coordinatore è stato “invitato a farsi da parte”, nell’esecutivo cittadino, anche il capogruppo Giorgio Zaccaria che, probabilmente, rimetterà anche il proprio incarico di partito in seno alla civica assise. Castrusini non nasconde, dietro alle loro dimissioni, anche ragioni di correnti all’interno del Pd modicano. “È evidente che a Modica c’è un piccolo centro Puppato, che a differenza di quanto si possa pensare, non lavora contro qualcuno, ma per contaminare il programma del partito anche a Modica”. Anche il Mpa, dopo la dichiarazione di indipendenza dell’ex capogruppo Iabichella, continua a perdere pezzi. “Purtroppo sto prendendo atto che il Mpa si sta liquefacendo come neve al sole”. A parlare è l’assessore Tato Cavallino, che continua: “A livello comunale non c’è stata una linea unitaria del partito, ma un’azione singola di ciascun consigliere. Guardo con molto attenzione al Movimento Territorio ed all’azione del suo leader Nello Di Pasquale. Ho molto apprezzato – commenta Cavallino – l’azione del consigliere Colombo in occasione del voto sul Piano di Riequilibrio, che dimostra apertura a questa amministrazione, ma voglio capire quale sarà la linea di tutto il Movimento. È chiaro che, se ci sarà una linea oltranzista nei confronti della Giunta di cui faccio parte – conclude -, non potrò mai sposarla”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa