Lettera aperta al Prefetto di Ragusa da parte della Federazione della Sinistra. Argomento Università a Modica

La Federazione della Sinistra di Modica, per bocca del suo portavoce Orazio Maggio, scrive una lettera al Prefetto di Ragusa Francesca Cannizzo in merito alle preoccupazioni per il corso di laurea in Scienze Sociali a Modica. Ecco il testo della missiva:

Ecc.mo sig. Prefetto di Ragusa

La Federazione della Sinistra di Modica intende farsi portavoce dei gravi problemi che attanagliano gli studenti del corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale di Modica, afferente alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Messina, riportando alla Sua attenzione quanto appreso da più voci.

Come denunciato già lo scorso dicembre, prosegue nella lettera il portavoce Orazio Maggio, l’Università degli studi di Messina ha di fatto violato il diritto allo studio di tanti studenti facendo iniziare le lezioni presso la sede di Modica solo lo scorso Aprile pur avendo preteso il puntuale pagamento delle tasse universitarie diversi mesi prima. È evidente il disagio che tali scelte comportano oggi agli studenti della sede modicana costretti a seguire in soli tre mesi le lezioni di un intero anno accademico, studiare per gli esami e contemporaneamente svolgere l’attività di tirocinio.

A ciò si aggiunga che qualche professore ha deciso di svolgere solo poche ore di lezione, fissare tre appelli d’esame e invitare gli studenti a presentarsi in un unico appello. Gli studenti che non si presenteranno all’esame che si svolgerà a Modica, denuncia nella lettera Maggio, dovranno sostenerlo a Messina. Tali scelte sembrerebbero giustificate dal mancato pagamento degli stipendi ai docenti. Ancora una volta, quindi, si attiva lo “scarica barile” tra il Consorzio e l’Università di Messina per l’annosa ricerca delle responsabilità di tali disservizi anzi di tali lesioni dei diritti degli studenti. Qualunque possa essere il motivo dei dissapori tra il consorzio Universitario e l’Università di Messina riteniamo non più tollerabile che a pagarne le conseguenze siano gli studenti della più antica facoltà universitaria della provincia. Pertanto è nostro auspicio, conclude nella lettera Orazio Maggio, portavoce della Fds, che l’autorevole intervento del Signor Prefetto possa portare ad una favorevole soluzione magari con la convocazione di un riunione tra le parti alla presenza dei rappresentanti degli studenti.

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