Carcere. L’Asp Ragusa non rinnova l’assistenza infermieristica ai detenuti

L’Asp di Ragusa ha deciso di non rinnovare la convenzione con l’Istituto Penitenziario di Modica Alta per l’assistenza infermieristica ai detenuti. Si ritorna su una questione già emersa lo scorso mese di dicembre e che poi fu risolta con un provvedimento del direttore generale dell’Asp, Ettore Gilotta, che prorogò l’incarico per il successivi sei mesi. Il direttore dell’istituto di pena, Giovanna Maltese, nei giorni scorsi ha reiterato la richiesta puntualizzando la necessità di affidare l’incarico a personale che ha acquisito una certa esperienza negli anni precedenti. Gilotta ha fatto sapere che stavolta non ci sarà proroga. La vicenda va di pari passo con le carceri di Ragusa e Siracusa(tre gli infermieri destinati sia a Modica che e Ragusa e due a Siracusa). Il 30 giugno incarico verrà meno e ci saranno seri disagi. Si dovrà, pertanto, ricorrere a personale esterno. E’ chiaro che la nostra preoccupazione principale riguarda la sicurezza. Da anni gli attuali infermieri in servizio sono stati inviati dall’Ausl 7, oggi Asp, e questi hanno acquisito dimestichezza con il personale e con i detenuti. L’Asp, come si diceva, ha già annunciato che autorizzerà più i propri dipendenti poiché il monte ore possibile è largamente superiore a quello disponibile. Dopo 23 anni, le due carceri iblee dovranno cercare altrove l’assistenza sanitaria. Anche i medici vi operano dovranno adattarsi ai nuovi infermieri perchè verranno meno le competenze e la professionalità acquisiti negli anni, mancheranno la praticità e la sinergia con cui gli infermieri andavano pari passo con la polizia penitenziaria. Sarà, invece, autorizzato il personale che si occupa dei detenuti tossicodipendenti. La motivazione sarebbe: per pagare questi, le somme sono fornite dall’Assessorato Regionale per la Salute. La replica è: anche le somme per il personale che assiste i detenuti comuni sono messe a disposizione ma dal Ministero della Giustizia.

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