Augusto Farneti, delegato Asi, per la prima volta presente ad una iniziativa promossa dal Veteran Car Club Ibleo, ha decretato che l’edizione 2011 di “Moto storiche nel barocco ibleo” merita la palma della migliore tra tutte le manifestazioni analoghe che vengono organizzate in Sicilia. Il rappresentante dell’Automotoclub storico italiano, proveniente dall’Emilia Romagna, ha spiegato le ragioni di questa sua decisione. “Si tratta di una manifestazione – ha affermato – organizzata bene, con una puntualità quasi teutonica. Ma non solo. Ho potuto riscontrare un numero di moto tale, anche per quanto concerne la qualità, che raramente è possibile ammirarne di simili anche in manifestazioni del Nord Italia. Inoltre, si registra una grande partecipazione di appassionati, tra cui gli equipaggi provenienti dall’Historic club Malta, che mettono in rilievo le notevoli doti organizzative dell’intero staff. Non ho dubbi. E’ la migliore manifestazione di questo genere che viene promossa in Sicilia”. Un riconoscimento sul campo, quello fornito dal prof. Farneti, che ha inorgoglito e non poco i promotori della kermesse che, tenutasi sabato e domenica scorsi, giunta alla settima edizione, ha messo in luce ulteriori elementi di maturità. A cominciare dalla presenza di tre motociclette Bianchi, anno di costruzione 1929, 1932 e 1934, che hanno catturato l’attenzione degli appassionati. Soprattutto da menzionare la due ruote del ’29, un modello sperimentale costruito per la polizia, il cui capitolato, però, non andò in porto. Quella presente in questa due giorni nella provincia di Ragusa è l’unico esemplare restaurato e funzionante esistente in Italia. Ma tante altre sono le moto che meritano una doverosa sottolineatura. Dalle Moto Guzzi alle Bsa, una, in particolare, con la livrea mimetica in dotazione alle forze speciali dell’isola di Malta. E poi ancora Triumph e altri modelli inglesi, come le Norton, che, per il caratteristico suono, non passano inosservate al loro passaggio. Ieri, la manifestazione si è conclusa con il trasferimento, in mattinata, da Santa Maria del Focallo, dove i centauri avevano pernottato, sino a Modica. Qui a svolgere i compiti dell’accoglienza i componenti del locale Vespa Club che, assieme ai partecipanti della manifestazione promossa dal Veteran Car Club Ibleo, hanno dato vita ad una sfilata, tra le vie della città della Contea, di notevoli proporzioni. Anche il turismo ha fatto la sua parte. Grazie all’associazione culturale “Ingegnicultura”, infatti, i centauri presenti al raduno hanno avuto l’opportunità di visitare il museo Campailla, che è risultato molto apprezzato. La carovana, poi, si è spostata a Villa Fortugno, a Ragusa, dove la manifestazione si è conclusa con la consegna di riconoscimenti a tutti i partecipanti che hanno contribuito a rendere ancora più prestigiosa questa edizione di “Moto storiche nel barocco ibleo”. Gli organizzatori del Veteran Car Club Ibleo si dicono entusiasti del successo riportato e sperano che, ancora una volta, siano state gettate le premesse per sviluppare iniziative in grado di coinvolgere i patiti delle due ruote d’autore. “Nel corso degli anni – afferma il segretario del Vcci, Antonino Provenzale – abbiamo visto crescere il numero dei partecipanti. Segno che si è lavorato bene tanto che le nostre proposte riscuotono l’interesse di motociclisti provenienti anche da altri Paesi europei, così come accaduto quest’anno”.
Ragusa: Moto storiche nel barocco ibleo, per Farneti (delegato Asi) la migliore manifestazione del genere promossa in Sicilia
- Maggio 30, 2011
- 9:43 am
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