“Daspo” ai tifosi del Modica. Presentato il ricorso in Cassazione

Hanno presentato ricorso in Cassazione, i difensori dei venti tifosi del Modica, nei confronti dei quali sono stati adottati qualche settimana fa i provvedimenti a seguito dei fatti precedenti il derby dello scorso dieci aprile con il Noto. Provvedimenti che il Gip del Tribunale di Siracusa aveva convalidato qualche giorno dopo. Ieri gli avvocati Giorgio Terranova, Gabriella Olivieri, Salvo Maltese, Carmelo Scarso e Giovanni Favaccio, hanno depositato presso il Tribunale aretusei i ricorsi visto che era il termine ultimo, che è di cinquanta giorni, per appellarsi. Tutti ritengono che il provvedimento non andava convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari. Il Questore di Siracusa aveva emesso ventisette provvedimenti(gli altri venti a carico di tifosi del Noto) di divieto di entrata nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive poiché ritenuti responsabili di gravi episodi di violenza prima dell’incontro di calcio valevole per il campionato nazionale dilettanti serie D. Gli agenti del Commissariato di Noto avevano anche denunciato a piede libero i ventisette tifosi presunti violenti (tra sostenitori del Modica e del Noto) con l’accusa di rissa, mentre una mezza dozzina di ultrà netini devono rispondere di danneggiamento nei confronti dei pullman dei tifosi ospiti. I venti “diffidati” rossoblu(con provvedimenti che variano da uno a tre anni)hanno l’obbligo, quando si gioca una partita, com’è stato domenica scorsa, di recarsi presso il Commissariato di polizia tra il decimo ed il quindicesimo minuto del primo tempo e così devono fare anche nel secondo tempo.

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