Problematiche varie Ufficio Urbanistica Modica. Cavallino(MpA)chiede lumi

A seguito di alcune interrogazioni presentate sull’argomento che evidenziavano le numerose lamentele e i notevoli disaggi che i cittadini e, di conseguenza, i tecnici Modicani sono costretti a subire in merito alle mancate Autorizzazioni/ Concessioni edilizie inevase dall’Ufficio Urbanistica; alcune pratiche, infatti, aspettano di essere esitate addirittura da anni. L’Assessore Giurdanella aveva assicurato un immediato intervento per la risoluzione di tale problematica, assicurando che c’era in essere un piano di lavoro idoneo a dare le giuste risposte ai cittadini; oltretutto ciò avrebbe garantito delle entrate economiche non indifferenti per il nostro Ente. Tato Cavallino, consigliere comunale dell’MpA di Modica ha presentato in merito un’interrogazione.
“Ancora oggi, purtroppo – dice – alle parole rassicuranti dell’Assessore non è seguito nulla di tangibile; ritengo, invece, che la tanta sperata e “voluta” volontà di cambiare le sorti dell’Ufficio Tecnico, ormai da tantissimi anni croce e delizia della nostra città, non vi è stata. Nei fatti, i dipendenti dell’ufficio lavorano senza un organizzazione adeguata, andando avanti per forza di inerzia e senza progettualità, lavorando in ambienti non idonei, anche dal punto di vista sanitario, e senza i minimi canoni di sicurezza; per tale motivo tra i dipendenti vi è un diffuso pessimismo ed una confusione strutturale, con, ad esempio, ordini di servizio che giornalmente vengono, dapprima, impartiti e subito dopo ritrattati o addirittura ritirati; l’aumento del personale, più volte promesso, pur nella consapevolezza delle difficoltà oggettive, ancora oggi non si è concretizzato; non si è mai proceduto ad una formazione dei dipendenti del settore tecnico, ma molti di essi sono stati “promossi”, senza pianificazione alcuna e dall’ oggi al domani, a Responsabili Unici del Procedimento, avviando una apparente rivoluzione copernicana senza pensare alle conseguenze che tale scelta opera prima sui dipendenti stessi, investiti da responsabilità per cui non sono stati “preparati”, e, successivamente, per i cittadini che di conseguenza vedono ingarbugliarsi l’iter della loro pratica. Come già implicitamente detto, l’Ufficio manca dei mezzi tecnici necessari per lavorare, dalla mancanza di fax (solo da pochi giorni e dopo “lotte” ne è arrivato uno), alla fotocopiatrice (ne esiste solo una all’Ufficio tecnico e per di più, attualmente, è guasta); ed ancora dalla mancanza di linea telefonica necessaria per contattare i cittadini (i dipendenti devono usare i propri telefoni).
Inoltre – prosegue Cavallino – non si comprende perché, ad oggi, non si sia proceduto all’unificazione in un unico stabile degli uffici del settore tecnico; tale unificazione è ritenuta dal sottoscritto, e non solo, improcrastinabile.
Si eviterebbe così, che il dirigente debba avere il dono dell’ubiquità e che i funzionari non debbano fare le maratone per rintracciarlo e fargli firmare un documento ( con evidenti perdita di tempo e, quindi, di lavoro).
Ma il risultato principale che porterebbe tale unificazione è, sicuramente, un miglioramento del servizio alla collettività; i nostri cittadini/tecnici non dovrebbero più peregrinare per i vari palazzi, peraltro in giorni ed orari differenti, per evadere una pratica, riuscendo ad avere le giuste direttive per l’espletamento della stessa.

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