L’omicidio di Concita Russo. Modica. Il Ctu: “Orazio Toscano è socialmente pericoloso”.

L’uxoricida è socialmente pericoloso. Può, addirittura, reiterare la propria violenza. Lo ha detto ieri al Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, la psichiatra Francesca Iuppa, del “Vittorio Emanuele” di Catania, nominata consulente tecnico d’ufficio dopo la rinuncia della collega Liliana Gandolfo. Il perito, che si è avvalso della consulenza della psicologa Maria Carmela Dominici, anche lei di Catania. doveva stabilire se Toscano, era in grado di intendere e di volere quando uccise la moglie Maria Concita Russo e se in atto è in grado di sostenere il processo. Presenti i periti di parte, ovvero lo psichiatra Maurizio Cipolla, nominato dall’avvocato Saverio La Grua, difensore dell’uxoricida, e e lo psichiatra modicano Carmelo Di Fazio, nominato dagli avvocati Iwan Pediliglieri e Salvatore Citrella, che patrocinano i tre figli e i parenti della vittima. Toscano, che si trova detenuto nel carcere di Modica Alta, era presente in aula(in questi mesi ha tentato per due volte di togliersi la vita). Francesca Iuppa ha stabilito che l’uomo è affetto da semi-infermità mentale di tipo “borderline”(è un disturbo di personalità che viene sinteticamente descritto come grave patologia caratterizzata da instabilità pervasiva dell’umore, delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé, dell’identità e del comportamento, e una più generale anomalia nella percezione del senso di sé) e che al momento dell’omicidio la sua capacità di  intendere e di volere era grandemente scemata. Era stato l’avvocato La Grua a sollecitare la perizia, quando aveva chiesto il giudizio abbreviato condizionato a questa possibilità, ecco perché il processo si celebra a Modica e non davanti alla Corte d’Assise di Siracusa. Il pubblico ministero, Francesco Puleio, aveva ritenuto, comunque, opportuno che fosse valutato il grado di pericolosità sociale dell’uomo. Toscano uccise la moglie nella tarda serata del16 marzo scorso in Via Mantegna Itria, prima strangolandola e poi finendola con colpi di pietra alla testa. La coppia aveva figli, rispettivamente di 15, 10 e 7 anni. Il Ctu ha, comunque, sottolineato che l’uomo può presenziare al processo(al contrario non si sarebbe potuto procedere). Si tornerà davanti al Gup il prossimo 16 giugno, quando è stata fissata la discussione e, quindi, ci sarà sentenza.

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