Palermo : Leontini corregge il giovane Minardo.

L’On. Innocenzo Leontini, in risposta a quanto dichiarato dall’On. Nino Minardo, ha tenuto a precisare: “Nel mio comunicato precedente sulla situazione politico-amministrativa del Comune di Pozzallo, io non ho manifestato preclusioni, né temporanee, né definitive.” Il capogruppo del PDL all’Ars ha quindi proseguito: “In lingua italiana ho scritto che: “le disponibilità non mancano!” Tale espressione non mi sembra indicativa di una chiusura. Mi sono limitato a ripetere quel che avevo detto al Sindaco Sulsenti nella riunione del giorno precedente. Ho in sostanza ribadito che la posizione del PDL, in provincia di Ragusa, come a Palermo e Roma, è di opposizione al governo Lombardo e di contrapposizione al MPA.
Lombardo e il suo partito sono, già da tempo, usciti dal centro-destra, avviando una stagione di opposizione al governo Berlusconi a Roma e di alleanza con il centro-sinistra nel governo della Regione.
Il Ministro Alfano, partecipando ad un incontro con i parlamentari regionali e nazionali, lunedì 21 Marzo a Palermo, ha usato queste parole: “noi siamo alternativi a Lombardo e al MPA. Se Lombardo è ad Est noi siamo ad Ovest. Se Lombardo è a Nord noi siamo a Sud. Nessuna forma di accordo e di collaborazione è possibile con lui e con il suo partito”.
Sono Presidente del gruppo parlamentare del PDL alla Regione nonché co-coordinatore a Ragusa del partito. Ritengo mi sia consentito esprimere, in adesione alle indicazioni del Ministro Alfano, nostro leader, un’esigenza di coerenza nelle posizioni di chi rappresenta il PDL. Nient’altro! Non ho polemizzato con l’On. Minardo e nemmeno col Sindaco Sulsenti, essendomi limitato soltanto a precisare una riserva di partito che la nota diramata dal sindaco tralasciava di considerare.
La risposta dell’On. Minardo mi sembra fuori luogo! Chi vuole agire a modo suo è libero di farlo, ma non rappresentando ufficialmente la linea del PDL.
Se a Minardo non piace la posizione di Alfano sono fatti suoi. Io, nella mia qualità di capogruppo regionale e coordinatore provinciale, la interpreto fino in fondo.
D’altronde, se il coordinatore regionale On. Castiglione, esclude dalla sua giunta l’MPA, che ne faceva parte, ritengo che questo debba avere un senso. Forse per tutti, tranne che per Minardo?
Se L’On. Lombardo viene a Ragusa e si scaglia contro il sindaco Dipasquale, perché uomo del PDL, contrapponendogli un candidato dopo aver mantenuto per ben due anni un assessore nella sua giunta, credo che debba aver un senso. Sempre per tutti, e non per Minardo?
Se a Vittoria l’MPA conferma le sue posizioni ostili al PDL, ciò avrà un significato. E se a Modica l’MPA va in amministrazione con il PD, cacciando l’On. Minardo all’opposizione, ciò avrà un senso.
Ovviamente per tutti, tranne che per Minardo, che gradisce l’opposizione?
Il mio discorso è diverso da quello di uno che è interessato solo ad arraffare posti; è quello di chi intende far prevalere la coerenza delle posizioni; è un discorso antico e attuale: quello della correttezza e della linearità. Il metodo più <> è quello diverso, del partito personale, della convenienza alla giornata, della mancanza di visione e solidarietà complessiva.”
Leontini, infine, conclude: “Investire su un sindaco o un appartenente del MPA per avvicinarlo alle nostre posizioni è un processo positivo. Nello Dipasquale a Ragusa lo ha fatto e ha conquistato il 50% della rappresentanza del MPA che è passato con lui in disaccordo con Lombardo. Farsi cooptare, invece, è esattamente il contrario. Alle prossime amministrative l’avversario di Sulsenti non sarà forse il suo deputato locale del PD, alleato di Lombardo?
Il PDL che chiede chiarezza non offende nessuno!
Chi respinge in modo intollerante le posizioni altrui offende tutti!”

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