41ENNE TRUFFATORE RECIDIVO ARRESTATO DALLA POLIZIA DI MODICA

Truffa continuata e falsità in scrittura privata. Sono le accuse contestate dalla Procura della Repubblica e che sono state avallate dal Gip del Tribunale di Modica, al modicano Francesco Polara, 41 anni, venditore di automobili, arrestato dagli agenti del Commissariato della Polizia a conclusione delle indagini svolte durante il 2009. L’uomo, che allo stato ha in corso un processo penale davanti ai giudici di Modica per l’identico reato con numerose parti offese, in questo caso deve rispondere di due truffe commesse in danno di altrettante vittime. Nella prima vicenda risponde di falsità in scrittura privata e truffa continuata in danno di un ignaro cittadino che, all’improvviso, si è visto chiamato per il protesto di due titoli emessi, con firma apocrifa a suo nome, in favore di una concessionaria di auto di Ragusa, riguardanti l’acquisto di una vettura in realtà mai posseduta.
In particolare, nel 2005, il Polara aveva fatto da intermediario per l’acquisto, con detta concessionaria, di una Fiat Punto di cui la vittima aveva già regolarmente pagato tutte le rate alla finanziaria suggeritagli dal quarantunenne. Tuttavia, quest’ultimo, approfittando della conoscenza dei dati personali della vittima, aveva emesso due cambiali, in tempi diversi, rispettivamente per un valore di 3.500.00 3.400 euro presso la medesima concessionaria, falsificando la firma del presunto acquirente. Nel corso delle indagini svolte dalla polizia si è scoperto che il malcapitato risultava acquirente di altro veicolo, diverso dalla Fiat Punto acquistata ed in suo possesso. A seguito dell’emissione di detti titoli, la vittima era stata protestata con l’impossibilità ad accedere a qualsiasi forma di finanziamento presso gli Istituti di credito, in quanto risultante “cattivo pagatore”.
La seconda truffa intrapresa dal Polara, nell’anno 2007, riguarda sempre l’acquisto di un’autovettura. Più precisamente, un giovane modicano, dopo aver acquistato a Modica una Fiat Grande Punto, con la stipula di un contratto di finanziamento per un importo di 1.300 euro, decideva di rivenderla al Polara, venditore presso un autosalone di Scicli.
I due pattuivano che il Polara si sarebbe dovuto far carico del pagamento delle rimanenti rate del finanziamento del giovane che così avrebbe estinto il debito acceso presso la finanziaria nel 2007. Polara, di contro, non solo non provvedeva al pagamento delle rate, ma otteneva anche un prestito di 2.850 euro dalla vittima che, oltre al danno, subiva anche la beffa di avere aiutato il suo truffatore in un momento di difficoltà. La vittima, infatti, dopo un anno, da una missiva inviatagli dalla Finanziaria, prendeva coscienza di essere stato truffato e che avrebbe dovuto estinguere un debito ammontante a 1.100,576 euro ovvero le rate che il Polara non aveva mai pagato, seppur già in possesso del veicolo. Al Polara, subito dopo l’arrestato è stata concessa la restrizione domiciliare.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa