Cisl Ragusa. Le misure dell’accordo per la sospensione delle rate di mutui

L’iniziativa per la sospensione delle rate di mutuo avviata dall’Adiconsum fin dal 4 agosto 2009, poi ripresa dalle altre Associazioni dei consumatori ha visto il suo epilogo positivo il 18 dicembre con la sottoscrizione dell’accordo tra associazioni dei consumatori e ABI per il “piano famiglie” che consente alle famiglie in difficoltà di sospendere le rate di mutuo.
Le principali misure dell’accordo sono:
• Sospensione del rimborso dei mutui per almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi.
• Sospensione possibile per i mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale per mutuatari con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui.
• La sospensione riguarda anche i mutui cartolarizzati.
• Beneficiari sono i mutuatari che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi negativi quali: morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione.
La richiesta di sospensione va presentata presso la propria Banca, è operativa dal 1° febbraio 2010 e dovrà essere approvata entro 45 giorni. La scadenza per la presentazione delle richieste è il 31.12.2011.
Gli interessati possono rivolgersi allo Sportello dell’Adiconsum di Ragusa, Piazza Ancione 2 (Cisl) nelle giornate di Martedì e Giovedì dalle 17 alle 18.30 per informazioni e ritirare il fac-simile di domanda o sul sito www.adiconsum.it .
Tuttavia, per la Cisl Regionale quanto sopra comunicato, rappresenta il parziale raggiungimento di un obiettivo.
Infatti, la segreteria regionale della Cisl con una nota del 3 febbraio scorso, indirizzata al Presidente della Regione Sicilia, al Presidente dell’ABI, al Prefetto di Palermo, in qualità di Presidente dell’osservatorio Regionale sul Credito, e all’arcivescovo di Palermo in qualità di presidente della CESI( La Conferenza Episcopale Sicilian) , promotore di un fondo denominato “Prestiti della Speranza”ha richiesto la costituzione di un tavolo di confronto sui temi del credito e dello sviluppo. Infatti, La Segreteria Regionale della CISL, pur riconoscendo l’importanza dell’accordo sottoscritto tra ABI e Associazione dei consumatori, lo ritiene eccessivamente oneroso e parziale, in quanto riguarda solo la quota capitale, che comunque deve essere restituita dal debitore assieme al pagamento delle rate correnti, al termine del beneficio.

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