Modica. Rapina alla Banca Agricola di Corso Umberto

Rapina a mano armata nel primo pomeriggio, ai danni dell’agenzia 1 della Banca Agricola Popolare di Ragusa, in Corso Umberto. Il bottino è di 20 mila euro circa. Poco dopo l’apertura, due malviventi che hanno agito, a volto scoperto, si sono
presentati all’interno dove c’erano alcuni clienti intenti in operazioni alla cassa. Erano di giovane età. Uno dei rapinatori si è
recato presso un gruppetto di persone ed ha tenuto sotto la minaccia dell’arma bianca tre impiegati, l’altro si è diretto verso le
casse dove ha cominciato ad arraffare quanto più banconote possibile che si trovavano nei cassetti.
Un paio di clienti, appena si sono resi conto della situazione, approfittando dei momenti convulsi, sono riusciti a “sgattaiolare” verso il piano superiore dove sono ubicati gli uffici della banca e dove nessuno si era ancora accorto di nulla. In sostanza gli impiegati del piano superiore hanno saputo della rapina in corso proprio dai clienti che entrati in un ufficio hanno chiuso la porta a chiave informando di ciò che stava avvenendo in quel momento mentre i malviventi hanno completato la loro azione delinquenziale e poi sono usciti all’esterno dileguandosi. Nessuno della banca è uscito per capire quale fosse la loro strategia di fuga. Considerata l’ubicazione dell’istituto di credito, si presume che i rapinatori possano avere imboccato una delle diverse stradine che si ramificano dal centralissimo Corso Umberto e che possono condurre al Quartiere Santissimo Salvatore, in Viale Medaglie d’Oro, al Quartiere San Paolo
dal quale si può raggiungere anche Via Tirella attraverso Via Correri, oppure Via Marchesa Tedeschi o la parte alta di Corso Umberto
che porta fuori città.
Scattato l’allarme sul posto è intervenuta la polizia che ha avviato le indagini. Interrogate le persone presenti. La
“Scientifica” ha provveduto ai rilievi. Sono state acquisite le immagini registrate dalle telecamere interne che avrebbero fornito
ottimi indizi soprattutto per potere individuare gli autori. Questi, pare, parlassero in italiano anche se la cadenza siciliana sembra fosse
palese. Gli agenti, diretti dal vice questore aggiunto, Maria Antonietta Malandrino, non tralasciano nulla. Le immagini acquisite
sono state trasmesse a tutti i Commissariati ed anche alle diverse Squadre Mobili. Se i filmati, come sembra, avranno dato immagini nitide dei volti dei malviventi, non è improbabile che nelle prossime ore ci possano essere delle novità. Tutto dipenderà dal fatto che questi siano già pregiudicati e, quindi, foto segnalati. Bisognerà anche comprendere se effettivamente si tratta di soggetti italiani oppure se sono stranieri.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa