On. Riccardo Minardo: da Roma sbloccati altri 329 milioni per la sanità siciliana. Ancora un esito positivo dalla verifica trimestrale del piano di rientro della sanità della Sicilia. Oggi il deputato autonomista incontrerà l’Assessore alla salute Russo.

Ancora un altro ok dal tavolo tecnico ministeriale dopo la nuova verifica trimestrale del piano di rientro che ha esaminato i provvedimenti adottati dall’Assessorato Regionale alla salute fino a settembre 2009, per cui lo sforzo che la Sicilia sta facendo per rimettere a posto i conti della sanità e per riqualificare il sistema sanitario regionale continua a dare esisti positivi.
E’ quanto dichiara l’on. Riccardo Minardo, in vista dell’arrivo di altri 329 milioni a favore della sanità siciliana, dall’esito positivo della verifica, dopo i 318 ottenuti circa due mesi fa, che costituiscono un ulteriore contributo statale al cammino si risanamento attuato in Sicilia.
Ciò dimostra, continua il deputato regionale che il percorso virtuoso intrapreso sta dando ottimi risultati e si stanno dando risposte positive agli adempimenti imposti dal piano di rientro.
Tutto ciò, com’è naturale, si ripercuote positivamente sulla provincia di Ragusa, dove si sta lavorando in modo da ottenere sempre migliori risultati in termini di eccellenza e soprattutto garanzia nei confronti dell’utenza, con interventi mirati per la riorganizzazione e programmazione sanitaria e per la riqualificazione dell’offerta per i cittadini. A tal proposito oggi l’on. Riccardo Minardo incontrerà l’Assessore regionale alla salute Russo e i dirigenti dell’Assessorato per affrontare questioni riguardanti la sanità iblea ed in particolare per il finanziamento di alcune strutture, apparecchiature e servizi.
Le priorità sui cui si sta lavorando sono l’aumento dei posti letto, l’abbattimento delle liste d’attesa, il miglior funzionamento dei pronto soccorso.
Tutto ciò contribuisce ad avere una maggiore opportunità per gestire importanti problematiche che hanno bisogno di specifiche soluzioni e rispondere concretamente alle reali esigenze in materia di richiesta di servizi socio-sanitari da parte della popolazione iblea.

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