SCICLI. AL TEATRO ITALIA RISCUOTE SUCCESSO LO SPETTACOLO “NOTE DI SICILIA, ORGANIZZATO DAL ROTARY CLUB DI MODICA

Grande successo ha riscosso la spettacolo “Note di Sicilia… viaggio immaginario attraverso frammenti di memoria” svoltosi domenica 22 scorso presso il Teatro Italia di Scicli ed organizzato dal Rotary e dal Rotaract Club di Modica per sostenere il progetto “Polio plus” che costituisce attualmente il primo obiettivo strategico del Rotary International. Il progetto fu varato nel 1985 dalla Rotary Foundation con lo scopo di eradicare la poliomielite dal mondo. Da allora, grazie alle iniziative promosse in tutto il mondo dal Rotary e alle contribuzioni volontarie elargite anche da non Rotariani (fra tutti, la più generosa è stata fatta dalla “Fondazione Bill e Melinda Gates” che ha devoluto ben trecento milioni di dollari) e con il coinvolgimento di tanti medici rotariani che hanno prestato gratuitamente i loro servizi, sono stati vaccinati oltre due miliardi di bambini e si stima che non meno di cinque milioni di essi siano stati salvati dal terribile morbo. Ciò in sintesi quanto espresso all’inizio dello spettacolo dal Presidente del Rotary di Modica, Sandro Gambuzza e quanto ribadito da Vincenzo Santaera, delegato per la Rotary Foundation per l’area Iblea. Sono stati, inoltre, ringraziati il pubblico, gli sponsor della serata, il Comune di Scicli per il patrocinio concesso alla manifestazione, nonché i rotariani che l’hanno resa possibile. Il recital ha preso le mosse da un’idea originale di Giovanni Favaccio, socio e futuro Presidente del sodalizio Rotariano di Modica, che ha voluto riflettere e far riflettere sulla identità di noi siciliani attraverso frammenti tratti da opere di vari autori che hanno dato lustro alla nostra isola. Lo spettacolo si è snodato su cinque i temi conduttori (“Il sonno dei siciliani”, “Paesaggi e natura della Sicilia”, “L’amore”, “Ciarlatani” e “Isolitudine”) e si è concluso con un epilogo. Sua peculiarità è consistita nel fatto che la realizzazione e la rappresentazione è stata curata quasi esclusivamente da soci rotariani e rotaractiani che, con grande spirito di abnegazione, hanno alacremente lavorato per la sua buona riuscita. Sul palco si sono, infatti, alternati oltre a Giovanni Favaccio che ne ha curato anche la regia, i rotariani Andrea Tomasello e Filippo Castellett, nonché le rotaractiane Giulia Campagna, Donatella Alecci e Tina Alfieri. La grafica di scena è stata affidata al rotaractiano Emmanuele Lazaridis, mentre il video che ha accompagnato la lettura dei brani è stato realizzato dal rotariano Orazio Licitra. Nota a parte meritano Emanuele Guerrieri Ciaceri e la giovanissima Chiara Provvidenza, il primo alla chitarra e la seconda voce solista. Pur non appartenenti al mondo rotariano, hanno comunque aderito entusiasticamente fin dal primo momento al progetto alla cui realizzazione hanno dedicato tante ore del proprio tempo e al cui successo hanno contribuito in maniera egregia. Gli arpeggi di Emanuele Guerrieri e la cristallina voce di Chiara -che, a dispetto della giovane età, ha dimostrato di possedere una presenza scenica ed una capacità interpretativa di tutto rispetto-, hanno meritato più volte gli applausi della platea. A questo proposito, il vasto pubblico presente nella sala, gremita aldilà di ogni più rosea aspettativa, ha dimostrato di apprezzare lo spettacolo e ciò anche tangibilmente, partecipando con generosità alla raccolta di beneficenza messa in campo dalle associazioni rotariane di Modica, tanto che sono stati incamerate risorse sufficienti per l’acquisto di circa 6.000 dosi di vaccino contro la poliomielite. Ciò consentirà alla Rotary Foundation di avvicinarsi ulteriormente all’ambizioso traguardo di eradicare la malattia in tutto il mondo entro pochi anni. Al termine dello spettacolo un simpatico sorteggio effettuato fra il pubblico ha permesso di assegnare a quattro fortunati spettatori un quadro realizzato dalla Rotariana Arch. Nisveta Kuratigic, un weekend a Malta messo a disposizione da uno sponsor, una fotocamera digitale fornita dallo stesso Rotary di Modica e il quadro realizzato in scena da Emmanuele Lazaridis.

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