Ridotta del 50 per cento dalla Corte d’Appello di Catania la pena nei confronti dell’albanese Veiz Topi, 24 anni, arrestato nel mese di giugno del 2008 insieme al tunisino Jaiba Saber, 24 anni, dalla polizia per droga. Quest’ultimo era stato condannato in primo grado a Modica ad un anno e otto mesi di reclusione(era difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio), mentre Topi, difeso dall’avvocato Alessandro Agnello, aveva subito una pena di tre anni dal Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino. Era finito in manette anche Ossama Gharob, libico, di 31 anni. Erano stati ritenuti i componenti la mini gang dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Quest’ultimo qualche mese fa è stato scagionato e rimpatriato poichè risultato latitante giacchè colpito da ordine di carcerazione, per reati specifici in materia di stupefacenti, emesso dalla Procura di Trento. Dopo qualche giorno dall’arresto il Gip, Michele Palazzolo, aveva convalidato l’arresto disponendone il mantenimento della custodia cautelare in carcere come richiesto dal pubblico ministero, Maria Mocciaro. I tre giovani extracomunitari erano stati individuati nell’abitazione di Via Porticale a Scicli ritenuto un quartier generale e, comunque, punto di riferimento per alcuni acquirenti di droga. Al momento dell’irruzione nella casa da parte delle forze dell’ordine, i tre avevano tentato la fuga. Durante la perquisizione domiciliare erano stati rinvenuti 35 grammi di cocaina pura ripartita in varie dosi da smercio, ed un’ingente somma di denaro contante. Sequestrati anche due bilancini di precisione, utilizzati per l’illecita attività. L’accusa, dunque, era di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio in concorso. Saber era destinatario di un provvedimento di espulsione emesso nell’anno 2004, ma aveva continuato a permanere nel territorio di Scicli in stato di clandestinità. La sua posizione era stata stralciata. La Corte d’Appello ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Agnello ed ha ridotto la pena ad un anno e sei mesi, concedendogli la sospensione per cui ieri pomeriggio l’albanese è stato rimesso in libertà.
SCICLI. LA CORTE D’APPELLO RIDUCE LA PENA PER L’ALBANESE VEIZ TOPI E LO SCARCERA
- Novembre 6, 2009
- 9:55 pm
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