L’ennesimo fardello economico si abbatte sulle aziende zootecniche di produzione di latte della nostra Provincia: riguarda il pagamento del ticket sanitario per le analisi chimico-batteriche obbligatorie eseguite dall’istituto zooprofilattico di Ragusa(carica batterica, cellule somatiche, grassi, proteine). In questi giorni sono state recapitate alle cooperative di commercializzazione del latte della nostra Provincia, le fatture relative alle analisi effettuate dall’istituto dal 2007 ad oggi, periodo dove la Provincia non ha più contribuito all’abbattimento del ticket sanitario, gli importi di tale fatture sono esorbitanti anche rapportati al grave momento economico che colpisce le aziende zootecniche da latte, la cosa più grave che con l’invio, si paventa una sospensione dell’erogazione delle prestazioni da parte dell’istituto a partire dal prossimo 15 novembre ’09 se non viene saldato il pregresso. Proprio per la gravità della problematica il presidente della sezione Unsic di Modica, Ignazio Abbate, che è anche consigliere provinciale, ha formalizzato in commissione sviluppo economico della Provincia una richiesta per la convocazione di una seduta della quinta commissione con all’ordine del giorno la risoluzione della problematica riguardante il pagamento dei ticket sanitari sulle analisi chimico-batteriche del latte, invitando i responsabili amministrativi delle maggiori cooperative di commercializzazione di latte presenti in Provincia quali: -Cooperlat, Sant’isidoro, Ragusa Latte, Caisa, Progetto Natura, Nuova Agricoltura. “Mi sembra inopportuno e totalmente penalizzante – spiega Abbate – l’atteggiamento che Istituti Regionali nati per supportare le aziende agricole della nostra Sicilia, si contrappongono alle esigenze delle imprese, al punto di paventare la sospensione di un servizio, che secondo l’ultimo regolamento CEE/853 e diventato obbligatorio effettuarlo in Istituti accreditati, e che il prezzo del latte viene ad essere legato alla media aritmetica mensile dei prelievi effettuati. Credo che come ho sempre espresso, gli Enti Pubblici e le Amministrazioni Locali e Regionali devono supportare le aziende negli adempimenti burocratici che loro stessi emanano, perché uno dei problemi che sta compromettendo l’esistenza nella nostra Provincia della zootecnia e proprio la crescente burocrazia. Spero che dal confronto in commissione con i diretti interessati possa consolidarsi un percorso comune, atto a risolvere definitamente la problematica dei ticket sanitari a carico delle aziende zootecniche Iblee”.
RAGUSA. NUOVO FARDELLO ECONOMICO PER LE AZIENDE AGRICOLE. IGNAZIO ABBATE CHIEDE CONVOCAZIONE COMMISSIONE SVILUPPO ECONOMICO DELLA PROVINCIA
- Novembre 5, 2009
- 1:35 pm
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