Nessuna cassa integrazione per l’indotto dell’ENI Polimeri Europa di Ragusa .

Trascorsi incontri tra le Organizzazioni Sindacali di categoria e la Direzione Aziendale del Sito di ENI Polimeri Europa Ragusa, avevano già dileguato ogni allarmismo in merito alle vicende dell’indotto. Nello specifico il budget annuo che ENI Polimeri Europa destina alle manutenzioni ordinarie e straordinarie dei propri impianti non ha subito nell’anno in corso taglio alcuno, e quindi è rimasto invariato sia per la locale azienda COREM, sia per l’aretusea CIPIS e così per tutto l’indotto. Il preventivo di spesa per la manutenzione, pianificata per il corso dell’anno , subisce talvolta variazioni legate a lavori straordinari per eventuali migliorie o accidentalità, che comportano variazioni solo di tempi nella spesa , ma lasciano per le aziende dell’indotto, invariati i volumi di guadagno . Così è accaduto nell’anno in corso, che ha visto l’indotto toccare periodi di picco superiori alle medie degli altri anni, ciò sino a settembre. ENI Polimeri Europa ha razionalizzato equamente i costi a partire dal mese di ottobre, riducendo tutto l’indotto per circa il 50% del personale sino al 31 dicembre 2009. Non ci risulta ad oggi che qualche lavoratore sia in cassa integrazione (quanto meno ce ne saremmo accorti!!) . Attendiamo a breve un incontro, su richiesta delle Segreterie Generali Confederali di CGIL CISL UIL e le Categorie interessate, con la Direzione Eni Polimeri di Ragusa, che da quanto anticipatoci, manterrà i normali assett produttivi e quindi manutentivi, sia ordinari che straordinari per tutto il 2010. Per quanto sopra, non comprendiamo e riteniamo ingiustificati ed inadeguati gli allarmismi che esponenti politici hanno in questi giorni pubblicato sulla stampa.
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