Cinquecentodiciotto aziende, 37 enti, 5.483 addetti per un fatturato complessivo di 523.372.040 euro. Ma non basta. In seguito alla fusione con il distretto ortofrutticolo della provincia di Caltanissetta entreranno a far parte della nuova realtà altre 114 aziende (con 439 addetti impiegati) e 22 enti e associazioni. E’ stata poi già inoltrata all’assessorato regionale alla Cooperazione una richiesta di variazione delle aziende sottoscrittrici per l’ingresso di altre 139 imprese e 3 enti. A breve, dunque, il Distretto orticolo del Sud-Est Sicilia rappresenterà 771 imprese (con più di seimila addetti) e 62 tra enti pubblici/locali e associazioni. Numeri da capogiro per una entità aggregativa che ha avuto una evoluzione articolata e che ha consentito di estendere ad un ambito territoriale interprovinciale l’iniziativa originaria. In seguito, infatti, al riconoscimento ufficiale, e subito dopo la segnalazione e l’invito da parte dell’ufficio Distretti produttivi della Regione Siciliana, si è proceduto all’accorpamento con il distretto serricolo di Licata e Palma di Montechiaro. Con procedura leggermente diversa si è infine finalizzato con successo il processo di concertazione con la Provincia di Caltanissetta per l’integrazione con il distretto ortofrutticolo dell’area nissena. Il risultato è oggi un distretto interprovinciale che si estende nei territori delle province di Siracusa, Ragusa, Caltanissetta e Agrigento e aggrega le imprese leader del comparto ortofrutticolo siciliano. Attraverso il Patto di sviluppo distrettuale, che sarà presentato nel corso di un convegno in programma venerdì 25 settembre, a partire dalle 16, al Foro Boario di contrada Nunziata a Ragusa, in occasione della Fiera agricola mediterranea, i soggetti sottoscrittori dell’orticolo del Sud-Est hanno compiuto un importante sforzo progettuale per programmare le linee di sviluppo della filiera in un arco temporale della durata iniziale di tre anni. Gli interventi infrastrutturali, promozionale, di ricerca e investimento ipotizzati mirano a dar vita ad un sistema economico agro-alimentare che integri il settore orticolo e quello ortofrutticolo secondo le specificità dei territori coinvolti. Non discostandosi dal Patto originario, il nuovo Patto per lo sviluppo distrettuale, elaborato su indicazione dell’ufficio Distretti produttivi della Regione Sicilia, ingloba oggi linee di sviluppo programmatico concordate per una estesa fascia di territorio che si estende da Pachino ad Agrigento e comprende le principali produzioni orticole e ortofrutticole regionali. Il nuovo Patto ingloba le esigenze non soltanto delle aree territoriali coinvolte ma anche interventi e specificità proprie del settore ortofrutticolo. Il Piano di sviluppo complessivo, suddiviso in quattro assi tematici, individua interventi strategici di sistema, a servizio della crescita diffusa per la filiera, per un ammontare di 91.385.800 euro, di cui in media il 40% è costituito da finanziamenti pubblici. Al convegno di venerdì sono previste le presenze dell’assessore regionale alla Cooperazione, Giambattista Bufardeci, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino, che indicheranno quali “Gli aiuti alle imprese nell’ambito delle politiche di sviluppo della Regione Sicilia”. Le conclusioni, invece, saranno affidate al presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Aprirà i lavori Giuseppe Tumino, presidente della Camera di commercio di Ragusa, nonché legale rappresentante del Distretto orticolo del Sud-Est Sicilia. Mentre a moderare la tavola rotonda su “Le modalità organizzative dei distretti produttivi” sarà il presidente regionale della Crias, Rosario Alescio.
RAGUSA: NASCE IL DISTRETTO ORTICOLO DEL SUD-EST SICILIA VENERDI’ CONVEGNO ALLA FIERA AGRICOLA DI RAGUSA PER PRESENTARNE LE CARATTERISTICHE INNOVATIVE
- Settembre 22, 2009
- 1:22 pm
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