l Consigliere Provinciale di Alleanza Siciliana, Ignazio Nicosia, al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, agli Assessori Regionali al Territorio ed Ambiente ed alla Cooperazione al Presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci, all’Assessore provinciale al territorio ed Ambiente, Salvo Mallia, al Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzallo Ennio Garro ed al Dirigente dell’Ufficio delle Dogane di Ragusa, Rosario Sessa per chiedere la convocazione di una Conferenza di Servizio nella quale impartire le necessarie disposizioni per l’affondamento pilotato delle, circa, cento imbarcazioni già sottoposte a sequestro giudiziario ed in attesa di demolizione,ormeggiate al Porto di Pozzallo, al fine di realizzare una barriera antistrascico che, al contempo, contribuisca alla ricostruzione di un habitat in cui possa facilmente attecchire la flora marina e che si presti al ripopolamento ittico, davanti alla costa di Scoglitti. Il Consigliere Provinciale, Ignazio Nicosia: “La Giunta della Provincia Regionale di Ragusa già dal 1989 aveva avviato le procedure afferenti alla progettazione ed alla realizzazione di “barriere antistrascico” da posizionare lungo il litorale antistante la zona di Scoglitti, tale progetto, dopo quasi venti anni, a causa dei tempi di istruzione e per le responsabilità di una burocrazia troppo spesso lontana ed insensibile alle urgenze ed alle istanze del Territorio, non è stato ancora realizzato ne vi è certezza alcuna sulla sua concretizzazione, nel frattempo, i costi dello stesso sono lievitati passando dagli originari . 51.645,69 euro agli odierni . 152.354,79 euro(quasi il triplo), mentre, il ventennale ritardo nella realizzazione del progetto di cui sopra, ne ha già compromesso gli obbiettivi che erano: a) creare delle zone marine protette mediante oasi di ripopolamento; b) impedire meccanicamente lo strascico sotto costa; c) rivitalizzare la piccola pesca con attrezzi fissi, recuperando valori umani, storici e culturali che rischiavano (e rischiano) la totale sparizione; con grave danno per l’ecosistema del Territorio oggetto di intervento (Scoglitti) e, ulteriore, freno all’avvio ed allo sviluppo di una economia eco-marina che avrebbe certamente dato una efficace risposta alla crisi che, oramai da molti anni, ha colpito la marineria iblea e l’indotto connesso”. Ciò premesso, il Consigliere di Alleanza Siciliana, appreso che attualmente, presso il Porto rifugio di Pozzallo stazionano quasi cento natanti sottoposti a sequestro giudiziario, provenienti, nella quasi totalità dei casi da operazioni di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina, che, nelle more di una loro demolizione, con la loro presenza, creano problemi di sicurezza all’interno dell’area portuale, nella considerazione che da sempre, i relitti navali hanno costituito una risposta “quasi” naturale all’esigenza di ricostruire, in tempi relativamente brevi e con costi sostanzialmente molto contenuti, habitat utili alla ripopolazione della flora e della fauna marina ha pensato bene di compendiare attraverso un unico procedimento la soluzione di due problemi. Pertanto, nella sua nota, il Consigliere Provinciale, Ignazio Nicosia, chiede ai vertici Politici e Burocratici di Provincia e Regione: “… ognuno secondo le proprie competenze, di convocare, con la massima urgenza, una conferenza di servizio finalizzata ad esaminare la possibilità di utilizzare le (circa) cento imbarcazioni sottoposte a sequestro giudiziario ed in attesa di demolizione, attualmente ormeggiate presso il Porto di Pozzallo, per la creazione, mediante affondamenti pilotati, di una barriera antistrascico, che, al contempo, favorisca la ricostituzione di un habitat ottimale per la flora e la fauna marina, da ubicarsi lungo il litorale antistante la zona di Scoglitti, coniugando così le esigenze eco-ambientali di un Territorio oramai da troppo tempo in attesa di efficaci e reali risposte da parte delle Istituzioni competenti alla (mai eccessiva) esigenza di ottimizzare ed economizzare le risorse della cosa pubblica che, ognuno di noi, è chiamato a gestire in nome e per conto dei cittadini tutti”.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE, IGNAZIO NICOSIA CHIEDE UNA CONFERENZA DI SERVIZIO RIGUARDOL’AFFONDAMENTO PILOTATO DI CIRCA CENTO RELITTI NAVALI, GIA’ SOTTOPOSTI A SEQUESTRO GIUDIZIARIO ED ATTUALMENTE ALL’ANCORA NEL PORTO DI POZZALLO, PER LA CREAZIONE DI UNA
- Settembre 22, 2009
- 9:52 am
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