Scherma Tour per il venticinquesimo di attività della Conad Scherma Modica

Sono lontani i tempi in cui a Modica si diceva che, tra le realtà sportive, vi era “ ‘u scherma”, o si guardava con aria di sufficienza chi “giocava a fare lo spadaccino”. Oggi Modica è la città della scherma e la dimostrazione è il pieno coinvolgimento di giovani e meno giovani nel corso dello “Scherma Tour”, l’iniziativa inserita nell’ambito dei festeggiamenti per il venticinquennale della Conad Scherma Modica e che, tappa dopo tappa, tocca tutti i quartieri della città. Mercoledì pomeriggio è stata la volta del quartiere d’Oriente. Sulla pedana installata nel sagrato della chiesa di Sant’Anna, a pochi metri dall’oratorio, scenografia dei sogni di intere generazioni di calciatori o volleisti in erba, in diversi hanno provato a “tirare di scherma”. Assistiti dal Maestro Giancarlo Puglisi e da alcuni ragazzi della società modicana, giovani ma anche qualche quarantenne ha indossato la maschera ed impugnato un fioretto elettronico in plastica. Soddisfazione espressa da parte di tutti. “E’ una bella sensazione salire in pedana ed indossare la maschera – ha detto uno dei “neofiti” -. Ci si sente un po’ D’Artagnan! Bello, davvero”. “Ora capisco – dice un ventenne – perchè tanti miei coetanei, intorno ai dodici anni impazzivano per la scherma. Io li criticavo perchè preferivo giocare qui all’oratorio. Ma devo dire che ci si diverte parecchio”. Larghi sorrisi anche dall’entourage della Conad Scherma Modica. “Ciò che più di ogni altra cosa ci sorprende positivamente – dicono – è l’accoglienza ovunque andiamo”.

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